Piombino, Nuovo Polo Culturale. Anselmi promuove l’intervento della Regione: “Lavoriamo per la realizzazione del progetto legato alle ex Officine con biblioteca e archivio storico e per completare un centro di cultura di livello regionale”


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Il consigliere regionale Pd, Gianno Anselmi,  presenta una mozione con cui chiede alla Giunta regionale un impegno nel reperire le risorse necessarie al completamento del nuovo Polo Culturale  di Piombino e segnatamente alla realizzazione del lotto 3

“La realizzazione del Nuovo Polo Culturale di Piombino è un passaggio atteso dalla città,  un progetto di significativa importanza per tutta la Toscana per il quale chiedo alla Giunta regionale uno sforzo preciso al fine di reperire le risorse necessarie per il completamento dei lavori. Il progetto nato nel 2010 e destinato all’area del complesso Ex IPSIA, aveva l’ambizione di rigenerare una porzione preziosa della zona di più antico insediamento della città di Piombino, che sorge nel XIII secolo come convento francescano. Nel corso degli anni sono stati realizzati buona parte degli interventi in programma, ma limitatamente alla parte antica del complesso, quella appunto dei frati francescani, ovvero i lotti 1 e 2 che prevedevano il recupero dell’edificio storico. Per il completamento del Polo e dunque la realizzazione del terzo lotto, quello delle ex Officine, l’Amministrazione comunale piombinese, nel 2019, ha redatto un piano esecutivo dei lavori con un costo previsto di 2.293.000 euro, oltre a una spesa per gli arredi di circa 150mila euro. Un investimento importante che permetterebbe di compiere il progetto di grande respiro per Piombino e non solo, in grado di integrare in un’ottica di sviluppo culturale gli edifici dell’ex convento con i fabbricati delle ex Officine”. E’ quanto chiede Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd alla Giunta regionale con la mozione “In merito al Polo Culturale di Piombino”.

“Ricordo che l’area dei fabbricati delle ex Officine rappresenta un contesto destinato alla conservazione di un patrimonio bibliotecario costituito da circa 45mila volumi di cui 3000 del Fondo Antico – continua Anselmi – Il progetto di riqualificazione elaborato dal Comune ne prevedeva il mantenimento e il recupero per la creazione di nuovi spazi destinati alla lettura, alla conservazione del patrimonio librario della Biblioteca Civica Falesiana e al nuovo Archivio Storico. Fra i due edifici delle ex Officine è prevista la creazione di un collegamento fra il cortile interno del Polo Culturale –  la “Piazza” – e la via Leonardo Da Vinci”. Un piano che per la sua coerenza con gli indirizzi della programmazione regionale e comunitaria in materia di luoghi dell’identità, di politica culturale, di inclusione sociale e di rigenerazione urbana configura un intervento di significato non locale e meritevole di una attenzione e di un sostegno regionale, che confido sarà ottenuto con le modalità e i fondi disponibili.”

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