Polo siderurgico Piombino, Tortolini (Pd): “Avanti con politiche pubbliche per la competitività, per una seria soluzione industriale”


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matteo-tortolini“Sul polo siderurgico di Piombino c’è stato uno sforzo enorme delle istituzioni a tutti i livelli, un impegno politico poderoso forse come non mai. Si è visto con l’iter celerissimo per l’approvazione del piano regolatore del porto, per consentire una rapida partenza dei lavori di adeguamento o con l’individuazione di Piombino come area industriale complessa, che ha permesso di poter usufruire di una normativa specifica e adatta alla crisi in atto. È una vicenda emblematica e ritengo che il disegno strategico portato avanti rifletta in piccolo il modus operandi che si dovrebbe applicare complessivamente al sistema economico italiano, ovvero non l’assistenzialismo ma politiche pubbliche per la competitività. A giorni avverrà l’apertura delle buste, attendiamo le proposte economiche. Intanto ci sono alcune condizioni che dovrebbero a mio avviso essere rispettate a prescindere dall’acquirente, innanzitutto che l’altoforno resti in marcia fino alla comparsa di un interlocutore industriale adeguato. Inoltre è necessario procedere a passi spediti per un accordo di programma sulla reindustrializzazione e sui processi di bonifica da realizzare. Un altro aspetto riguarda l’energia: non c’è industria infatti senza energia, sappiamo che a Piombino c’è un grande impianto termoelettrico non più strategico per Enel, a questo punto è urgente individuare fonti energetiche a basso costo, con la consapevolezza di dover trovare una soluzione a questa esigenza quanto prima”.

Così Matteo Tortolini, consigliere regionale Pd, intervenuto in aula durante la seduta straordinaria dedicata alla situazione del polo siderurgico di Piombino.

Leggi la risoluzione in merito alla questione delle acciaierie di Piombino e del piano industriale di rilancio dell’attività produttiva

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