Porrettana, Cinque obiettivi per la giunta regionale


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Venturi e Bini hanno presentato una proposta di mozione

FIRENZE 03.05.2011 (c.b.) Il futuro della ferrovia Porrettana sarà presto di nuovo all’attenzione del Consiglio regionale della Toscana. I consiglieri del Pd, Gianfranco Venturi e Caterina Bini, hanno infatti presentato una proposta di mozione che contiene impegni precisi da affidare alla giunta regionale e su cui l’Assemblea toscana dovrà esprimersi. Venturi e Bini, quindi, dopo le rassicurazioni dell’assessore Ceccobao sulla volontà di operare per un confermare il ruolo della ferrovia Porrettana escludendo ogni ipotesi di dismissione, tornano a spingere per arrivare, “con l’attivo contributo delle comunità interessate, ad una rimodulazione anche a carattere sperimentale del complesso dei servizi di trasporto pubblico presenti sull’intera area. Questi gli obiettivi fissati dalla mozione: “stimolare una crescita del volume complessivo dell’utenza in maniera da incidere sensibilmente sulla riduzione dell’uso del mezzo privato soprattutto per quanti, lavoratori e studenti, si muovono quotidianamente non solo verso Porretta/Bologna da un lato e Pistoia dall’altro ma anche verso Firenze e l’area metropolitana; realizzare almeno in alcune fasce orarie uno spostamento di servizi dalla gomma alla rotaia; verificare con la Regione Emilia Romagna la possibilità di un diverso assetto dei servizi che oggi si attestano a Porretta; anche al fine di dare risposta alle esigenze poste dai comuni emiliani del tratto Pracchia-Porretta e che non possono trovare soluzione nel quadro del servizio Pistoia– Porretta; verificare la possibilità di ripristinare, nel quadro degli interventi complessivi di cui al punto precedente, una parte delle risorse derivanti dal taglio dei servizi”. «Una cosa è certa – spiega Gianfranco Venturi – i problemi che abbiamo avuto dall’entrata in vigore del nuovo servizio pongono la necessità di un ulteriore approfondimento delle misure adottate per meglio rispondere alle esigenze dell’utenza, pur senza far venire meno l’obiettivo di contenimento della spesa complessiva. Sta di fatto – continua Venturi – che i servizi sostitutivi attraverso gli autobus mentre hanno evidenziato difficoltà a rispondere alle esigenze dell’utenza non possono costituire una soluzione al problema, in parte pre-esistente, costituito da un insufficiente servizio di pullman a supporto del treno». «Ci sono le condizioni – aggiunge Caterina Bini – per ripensare costruttivamente e con il contributo delle comunità locali un nuovo assetto dei servizi ferroviari sulla linea Porrettana. Il tavolo tecnico già aperto tra Regione ed enti locali – conclude Bini – è già un buon segnale di disponibilità che dovrà essere utilizzato al meglio da tutti i soggetti coinvolti».

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