Prato, Lavoro Sicuro, Nicola Ciolini ad Antonello Giacomelli: “Sono certo che la Regione saprà rispondere positivamente”


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«Sono pienamente d’accordo con Antonello Giacomelli: il progetto regionale Lavoro Sicuro è diventato un perno della politica per la sicurezza e la legalità nel distretto pratese, e può ancora dare molti risultati concreti, sia in termini di miglioramento delle condizioni di lavoro che in termini economici. Sono certo che da parte dell’assessore Saccardi e del presidente Rossi arriveranno quanto prima risposte positive al problema posto dal sottosegretario, cioè quello di dare continuità e stabilità a questo progetto, anche facendosi carico del problema della precarietà di chi ci lavora. Per quanto mi riguarda, il mio impegno in Consiglio regionale continuerà ad essere improntato alla massima attenzione verso le tematiche sollevate da Giacomelli».

Così Nicola Ciolini, consigliere regionale Pd, interviene a proposito delle richiesta avanzate da Antonello Giacomelli alla Regione Toscana sul progetto Lavoro Sicuro.

Ecco il comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Antonello Giacomelli:

Giacomelli (PD): “Chiedo certezze alla Regione sul Progetto Lavoro Sicuro”
 
PRATO, 09.02.2018 – “Non ho visto grandi risposte sulla proposta di lavorare insieme per i punti qualificanti che interessano Prato ed il distretto. Ma io insisto perché credo che il bene comune venga prima di ogni altra cosa. Con questo spirito mi rivolgo alla Regione all’assessore Saccardi e soprattutto al Presidente Enrico Rossi”. queste le parole del candidato Antonello Giacomelli.
“Dopo il drammatico rogo di via Toscana, la Regione ha dato una risposta forte con il progetto per garantire la sicurezza sul lavoro. Un nucleo consistente di persone è stato attivato ed ha prodotto in questi anni risultati importanti. È un lavoro prezioso che in particolare spinge tutte le aziende di origine cinese all’accettazione delle regole e delle leggi che regolano la vita del distretto. È una risposta importante per la legalità ma anche per la dignità e la sicurezza del lavoro – spiega Giacomelli – In questa prima fase sono state controllate più di 8200 aziende e sono state riscosse sanzioni per più di 11 milioni di euro. Non possiamo rischiare di compromettere questo lavoro nè possiamo considerarlo come una iniziativa temporanea o provvisoria. Credo che oggi con la riforma Madia la Regione abbia la possibilità di togliere dal precariato i giovani professionisti che lavorano a questo progetto e soprattutto di rendere stabile e permanente l’impegno per assicurare condizioni di lavoro dignitose e per imporre condizioni di rispetto delle regole uguali per tutti.
Per il Pd di Prato questo è un obiettivo prioritario e qualificante. Credo sia necessaria ora da parte della Regione – conclude – una risposta certa che garantisca impegno comune su temi come la dignità e la sicurezza del lavoro, la legalità e il bisogno di creare per tutte le imprese parità di condizioni”.

 

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