Il consigliere regionale si attiva per il personale operante negli Istituti dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, chiedendo una rapida revisione del sistema delle assunzioni “Raccolgo le sollecitazione dell’Accademia di Belle arti di Carrara chiedendo un intervento su un comparto fondamentale come questo”
Un apposito Regolamento per il reclutamento del personale operante nel settore AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) e una soluzione al problema del precariato, valutando la possibilità di convertire l’attuale graduatoria in graduatoria nazionale ad esaurimento, ai fini delle chiamate a tempo indeterminato. Sono gli impegni che Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente Commissione Affari istituzionali, chiede alla Giunta di sollecitare presso la Conferenza Stato Regioni con la mozione “In merito alle prospettive del personale precario impiegato nel settore delle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale”. “Una vicenda annosa e complessa che coinvolge tantissimi professionisti, con una preparazione comprovata e qualificata; una questione che conosciamo bene anche sul nostro territorio, data la presenza dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, un vero fiore all’occhiello per la nostra provincia e della cui situazione, rispetto a questa problematica, mi sono voluto far carico, raccogliendo le sollecitazioni dei lavoratori. – spiega Bugliani – Parliamo inoltre di un comparto fondamentale, quello che di fatto tiene alta nel mondo l’immagine della nostra cultura; si tratta di oltre 130 istituzioni in Italia, con oltre 80.000 studenti e 6800 docenti. In queste istituzioni il precariato ‘consolidato e storicizzato’ ha raggiunto percentuali che talvolta sfiorano il 60%. Urge una revisione normativa per armonizzare i provvedimenti in materia e soprattutto un regolamento sull’assunzione del personale, sulla cui necessità si è espressa anche la ministra Giannini nei mesi scorsi. Dal Miur c’è attenzione verso il comparto AFAM, per il 2016 sono stati stanziati 12,45 milioni. In questo contesto, visto che la problematica è stata riconosciuta e sottolineata a tutti i livelli, chiedo un ulteriore impegno per approdare a una soluzione rapida e concreta per i tanti lavoratori precari del settore”.