14 – 11 – 2013 “Quello del consigliere dell’opposizione, Nicola Nascosti, è un tentativo di mistificare la realtà. Se la cassa di espansione dei Renai – un intervento di sicurezza per i cittadini – si realizzerà, il merito è del comune di Signa e dei proprietari di quell’area che, grazie ad un accordo del 1996, hanno messo a disposizione i 270 ettari, necessari per l’intervento, e che rappresentano un pezzo a dir poco significativo del territorio di Signa. Mi preme sottolineare come l’amministrazione comunale da anni si era attivata per il recupero dell’area, conclusosi nel 2000 con l’apertura del parco; un esempio virtuoso del rapporto pubblico – privato che conta ben 1, 5 milioni di visitatori all’anno. Un parco che per qualità e organizzazione trova similitudini solo in Paesi europei con una lunga tradizione in materia di verde urbano.
Per questo mi preme sottolineare come, rispetto a questa situazione, oggi l’accordo permette una serie di lavori di adeguamento degli argini che porteranno quell’area ad una maggiore capienza in caso di piene straordinarie. Questo si è potuto realizzare grazie all’impegno della Regione Toscana che, anche attraverso l’uso del commissariamento, peraltro concordato con il sindaco di Signa, ha snellito il difficile iter burocratico previsto dalle leggi nazionali. Devo dare atto che l’autorità di bacino, in rappresentanza locale del ministero, ha sempre lavorato per arrivare a questo obiettivo per non perdere i finanziamenti assegnati dal ministero stesso. Pertanto, mi domando se non qui, dove, il ministro dei trasporti Matteoli avrebbe dovuto impiegare delle risorse, così utili ai nositri cittadini che abitano in questi territori”.
E’ quanto dichiara Paolo Bambagioni consigliere regionale Pd in merito alle affermazione fatte dall’esponente delll’opposizione, Nicola Nascosti.