Rendiconto finanziario Regione, Andrea Pieroni: “Bilancio sano e in ordine, crescono le performance su entrate, riduzione delle spese e dell’indebitamento”


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«Un bilancio in ordine e sano: crescono gli indicatori positivi e anche la Corte dei Conti ha certificato la bontà della gestione finanziaria regionale».

Lo ha detto Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd, nella sua veste di vicepresidente della Commissione di Controllo, presentando in aula il Rendiconto generale della Regione per l’anno finanziario 2019.

«La Corte dei Conti – ha esordito Pieroni – il 24 luglio si è espressa su rendiconto generale 2019 con un atto non formale e dovuto ma che certifica che i l bilancio della Regione è in ordine ed è sano. Il rendiconto non è solo un atto contabile o meramente ragionieristico ma fornisce indicazioni su cui riflettere, punti positivi o elementi di criticità che servono per il futuro.

Voglio sottolineare – ha proseguito Pieroni – alcuni punti più meritevoli: le entrate ammontano a oltre 8 miliardi e  segnalano un incremento di oltre 400mila euro, che sono riferibili in particolare a Irpef e bollo auto e sottintendono dinamiche economiche positive. L’aumento delle entrate, e ciò è da specificare, è stato realizzato senza aumentare tasse e tributi. E’ aumentata la capacità della Regione di realizzare i propri cespiti. Per quanto riguarda la capacità di spesa, invece, è stato impiegato il 92,7 % dei circa 10 miliardi del bilancio dell’ente. Anche sui tempi di pagamento rileviamo performance positive, che collocano la Toscana tra le più efficienti Italia. Come pure rispetto al trend di indebitamento, in sensibile riduzione, risultato ottenuto gravando meno sull’accesso al credito.  Inoltre, continua il lavoro iniziato anni fa di razionalizzazione e contenimento della spesa.

Il disavanzo sostanziale risulta in diminuzione, segnalando un’inversione di tendenza. Buona parte degli investimenti – ha ricordato Pieroni – sono stati fatti utilizzando la cassa e quindi senza accendere nuovi mutui.  Insomma, c’è un lavoro costante che continua, dà risultati evidenziati dalla forte riduzione del disavanzo sostanziale. Gli elementi di criticità che permangono, segnalati anche dalla Corte dei Conti, riguardano alcune partecipate, in particolare Fidi Toscana, ma ciò, come è noto, dipende dalla sua mission di sostegno al credito delle realtà economiche e produttive in difficoltà».

 

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