Rigassificatore Rosignano, “No” di Anselmi e Gazzetti ad accordi col Ministero per approvare il progetto come presentato dalla società Edison


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Mozione dei consiglieri regionali del PD per impegnare la giunta 

No al rigassificatore GNL di Rosignano, così come presentato dalla Società Edison Spa. E’la linea indicata  dalla mozione presentata congiuntamente dai consiglieri regionali del partito democratico Gianni Anselmi e Francesco Gazzetti, con cui si impegna la Giunta a non sottoscrivere, alcuna intesa  a livello ministeriale che approvi il progetto di terminale di rigassificazione di Rosignano. L’atto,  firmato da Anselmi e Gazzetti impegna anche il governo della Regione a continuare a seguire con attenzione gli sviluppi dell’iter relativo alla “revisione alla variante Progetto Rosignano”, dopo che il Ministero dell’Ambiente  e della Tutela del Territorio del mare ha escluso la procedura di valutazione di impatto ambientale per il progetto. Nella mozione  i consiglieri  richiamano sia  la posizione del Comune di Rosignano che quella  della Giunta regionale . “Come rappresentanti del territorio –dicono Anselmi e Gazzetti–  ci sembrava giusto sostenere, anche da un punto di vista consiliare, le posizioni espresse dal Comune di Rosignano. Il progetto così come risulta dall’ultima variante appare largamente depotenziato nei suoi profili produttivi, impattante sul piano ambientale e con scarse ricadute territoriali a partire da quella occupazionale. Anche il Comune di Rosignano infatti  nel 2016 con un atto di Giunta parla di impatti negativi  e significativi del progetto sull’ambiente che richiedono di essere valutati nel dettaglio in un nuovo studio di impatto ambientale. E quest’anno la Giunta regionale, non solo ha espresso parere negativo in merito all’esclusione della procedura di Via del progetto di revisione alla variante, ma anche ha detto di essere contraria alla realizzazione del progetto ritenendo non opportuno l’incremento che lo stesso produrrebbe sull’attuale livello delle pressioni sulle matrici ambientali dell’area”. Nell’atto  si ripercorre anche tutto l’iter del progetto. Già nel 2004 la Regione aveva espresso parere negativo sulla VIA di quello che allora era ancora il “Progetto Rosignano”. Successivamente, nel 2009, nonostante la Società abbia presentato una ‘Variante’ al progetto, la Giunta regionale espresse lo stesso  al Ministero parere negativo sulla compatibilità ambientale

Foto: Sole24Ore

 

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