Rignano, Barriere Antirumore, Benucci (Pd): “Comprendo le paure, con questa mozione ci facciamo garanti delle sollecitazioni dei cittadini”


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Approvata mozione che prevede monitoraggio continuo sull’inquinamento acustico dovuto ai lavori di ampliamento del tratto autostradale A1 da Bagno a Ripoli a Incisa

Procedere in modo tempestivo con i monitoraggi ante, in e post opera e richiedere, in sede di Comitato di Controllo, di concerto con il Comune di Rignano sull’Arno, la necessaria implementazione delle barriere acustiche previste e la relativa posa in opera facendo particolare attenzione a tutti quei siti in prossimità di abitazioni o centri abitati nei quali, in qualsiasi fase riconducibile alla realizzazione dell’opera, è previsto un peggioramento dell’inquinamento acustico. E’ quanto chiede alla Giunta regionale con una mozione approvata oggi dal Consiglio regionale, Cristiano Benucci, consigliere regionale del Partito Democratico a Palazzo del Pegaso.

“Il tema delle barriere antirumore lungo il tratto autostradale A1 da Bagno a Ripoli a Incisa deve essere una questione centrale nella pianificazione e nella realizzazione di un’opera di questo impatto – spiega Benucci – in modo da evitare qualsiasi disagio alla popolazione. Per questo il monitoraggio dovrà essere costantemente aggiornato e finalizzato a segnalare immediatamente la necessità di installazione dei dispositivi fonoassorbenti per scongiurare problemi agli abitanti e alle attività del territorio. Regione e comune stanno monitorando la questione nel comitato di controllo e come gruppo Pd saremo vigili e garanti del rispetto degli accordi con un analisi continua dei valori d’inquinamento acustico durante e dopo i lavori, per richiedere in quella sede, dove siedono tutte le autorità e gli enti interessati, l’adeguamento progettuale con l’installazione di nuovi tratti di barriere antirumore ove occorrano. Con questa mozione – conclude il consigliere pd – diamo una risposta concreta e tangibile alle preoccupazioni, comprensibili, dei cittadini e dei comitati, garantendo un faro sempre acceso su questa situazione”.

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