Sanità, Ferrucci: “Piano innovativo, fondamentale l’integrazione tra sanità e sociale. Prioritario coniugare riassetto organizzativo con tutela dei servizi”


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servizio-sanitario-toscano“Quello varato oggi è un piano che contiene numerose innovazioni, prima di tutto perché è il primo piano integrato tra sanità e sociale e quindi prevede una stretta sinergia tra questi due ambiti. Una sinergia che come gruppo Pd abbiamo da sempre sostenuto, anche con le due leggi sul sistema sociosanitario approvate nello scorso luglio e da noi promosse, elaborando una nuova governance dei servizi. Sono convinto che il piano si sarebbe dovuto approvare già due anni fa, si decise di rimandare in parte per le manovre dei governi nazionali che si sono succeduti ma soprattutto per la discussione sul futuro delle società della salute, che siamo riusciti a chiudere con una soluzione proprio grazie alle due leggi sociosanitarie, provvedimenti di riferimento nel dibattito sulla riorganizzazione del sistema. Il piano contiene obiettivi validi che il governo regionale ha già attuato nel corso del suo lavoro, tenendo ben presente la fondamentale necessità di tutelare la qualità dei servizi, a cui i cittadini toscani sono abituati, anche in una congiuntura economica complessa come quella che abbiamo e stiamo attraversando. Con la risoluzione di oggi, diamo mandato alla Giunta di presentare quanto prima una proposta di revisione del sistema sanitario regionale che crediamo non possa prescindere da questa necessità e debba tenere insieme l’esigenza di un riassetto organizzativo con equità, universalità e efficienza del sistema. Ci aspetta una sfida difficile sia per i tempi stretti con cui dobbiamo affrontarla sia per la delicatezza dei contenuti: possiamo superarla solo discutendo senza soluzioni preconfezionate nel merito dei livelli dei servizi sociosanitari, dell’organizzazione della rete ospedaliera, del rapporto con le università e dell’impatto di ogni proposta di riforma sui cittadini, confrontandoci con tutte le realtà che operano in questo settore”.

Così Ivan Ferrucci, capogruppo Pd Regione Toscana, intervenendo in aula nell’ambito del dibattito sul Piano sanitario e sociale integrato regionale 2012-2015 approvato nella seduta odierna del Consiglio regionale assieme alla risoluzione, a primo firmatario Ferrucci, dal titolo “Per il riordino normativo della organizzazione del Servizio Sanitario Regionale”.

 Di seguito il testo integrale della risoluzione. 

Proposta di Risoluzione

ai sensi dell’art.173 del regolamento interno del Consiglio Regionale

 

“Per il riordino normativo della organizzazione del Servizio Sanitario Regionale”

 

Il Consiglio Regionale

Premesso che il diritto alla salute si pone fra i diritti fondamentali dell’individuo e la sua garanzia é elemento che contraddistingue ogni società civile;

CONSIDERATA la particolare contingenza economica che ha colpito la società negli ultimi anni;

CONSIDERATO che il perdurare nel tempo di tale difficile situazione ha inevitabilmente inciso anche sulle risorse pubbliche, investendo inevitabilmente anche il sistema sanitario nazionale in virtù delle sue stesse caratteristiche di universalità ed equità;

Considerato che anche il Sistema sanitario regionale della Toscana ha giocoforza risentito, in termini di disponibilità di risorse, della difficile situazione economica generale, con le conseguenti restrizioni in termini di finanza pubblica, sia sul versante delle effettive risorse disponibili che sull’inasprimento dei vincoli posti alla spesa;

Considerato che la Regione Toscana ha affrontato tale situazione nell’impegno del mantenimento della quantità e della qualità dei servizi e delle prestazioni del sistema, rispondendo alla contrazione delle risorse disponibili e ai vincoli imposti alla spesa pubblica attraverso iniziative tese all’ottimizzazione delle risorse e all’efficientamento dei servizi; come  contenuto nel piano socio sanitario 2012 – 2015.

CONSIDERATO che dette iniziative si sono concretizzate specificamente sia in interventi di revisione dei processi organizzativi, sia in interventi di implementazione della efficienza del sistema;

Preso atto della legge di stabilità per l’anno 2015, che prevede, unitamente ad importanti interventi di razionalizzazione e revisione dei modelli nei diversi ambiti degli assetti istituzionali, una ulteriore contrazione delle risorse destinate alle Regioni;

Rilevato che la suddetta contrazione di risorse anche in presenza di ulteriori e programmati interventi di ottimizzazione della spesa pubblica regionale residuale inevitabilmente va ad incidere sulla spesa sanitaria, stante le caratteristiche di universalità, equità ed efficienza del sistema sanitario toscano;

Ritenuto, pertanto, necessario, al fine di continuare a garantire i servizi sanitari regionali e l’elevata qualità degli stessi, nella conferma dei principi di universalità ed equità,  affrontare la riduzione delle disponibilità finanziarie per la sanità toscana attraverso lo strumento di ulteriori iniziative di razionalizzazione del Sistema concernenti in un generale processo di riassetto organizzativo dello stesso;

 

impegna

il Presidente e la Giunta Regionale

a presentare quanto prima una proposta di revisione complessiva dell’organizzazione del SSR, con particolare attenzione all’attuale assetto delle Aziende e degli Enti del SSR, nel rispetto dei seguenti principi:

  • garanzia del mantenimento del livello e della qualità dei servizi erogati ai cittadini; tendendo di conto del sistema integrato socio – sanitario e delle eccellenze del territorio.
  • promozione di processi di riassetto organizzativo in grado di realizzare contestualmente una ottimizzazione delle risorse ed un efficientamento dei servizi, attraverso una ulteriore implementazione dei livelli di appropriatezza delle cure;
  • incremento dei processi di razionalizzazione dei costi strutturali dei servizi, favorendo la semplificazione delle procedure, nonché la revisione dei modelli di erogazione dei servizi stessi nella conferma dell’universalità, equità ed efficienza del sistema.

 

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