Negli ultimi giorni sono state rese note alcune criticità di funzionamento di Estar, l’ente di supporto tecnico-amministrativo regionale legate, in particolare, a ritardi nell’approvvigionamento di beni, alla fornitura di servizi e alla gestione delle graduatorie del personale.
“L’unificazione dei tre enti di supporto divenuti Estar, è stata realizzata con lo scopo di ottimizzare la spesa regionale destinata all’approvvigionamento di beni e risorse per il servizio sanitario mantenendo elevati gli standard delle prestazioni. Per il buon funzionamento del nostro sistema sanitario, dunque, e per il raggiungimento degli obbiettivi di efficienza e qualità che ci siamo posti, è importante che sia realizzata pienamente la missione con cui l’Ente è stato costituito – spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Per questo, alla luce delle dichiarazioni del presidente della conferenza dei sindaci della Asl Toscana Sud Est e delle relative risposte, in alcuni punti discordanti, fornite da Estar e Asl, ho deciso di interrogare la giunta regionale per chiedere che sia verificato l’effettivo stato delle cose e, nel caso siano confermate le criticità segnalate, cosa si intenda fare per superarle”.
Nello specifico, l’interrogazione chiede al presidente della giunta di: sapere se sia a conoscenza delle criticità inerenti i segnalati ritardi nell’approvvigionamento di beni, nella fornitura di servizi e nella gestione delle graduatorie del personale da parte di ESTAR e per conoscere, con particolare riferimento alla questione delle automediche, quale sia la corretta ricostruzione dei fatti, anche in considerazione delle risposte pervenute (sia da parte dello stesso ESTAR che dalla AUSL Sud Est), nonché per sapere, qualora fossero confermate le soprarichiamate criticità, quali azioni intenda mettere in atto per garantire il pieno funzionamento dell’ente di supporto al Sistema sanitario regionale, al fine di concretizzare gli obiettivi richiamati in narrativa.
“I ritardi che vengono descritti sono gravi e rischiano di mettere in difficoltà i presidi attivi sul territorio – prosegue Marras –; se confermati, richiedono un intervento immediato per ridurre potenziali disagi per utenti ed operatori. Attendiamo di conoscere qual è il quadro reale delle forniture necessarie al corretto funzionamento delle strutture, nel frattempo ribadisco l’importanza del presidio regionale del processo di riorganizzazione in tutte le sue articolazioni”.