Sanità, Scaramelli replica al centrodestra: “Basta populismo, la Toscana c’è e ha le idee chiare”


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scaramelli“L’accusa di aver barato la rispediamo volentieri ai mittenti, a coloro che hanno abbracciato una battaglia referendaria condotta in maniera surrettizia, chiedendo firme contro la privatizzazione della sanità toscana e la chiusura degli ospedali. I fatti hanno dimostrato che si trattava di bugie, che al contrario, approvando la riforma, abbiamo accresciuto il carattere pubblico del servizio sanitario, implementando i servizi e i punti di cura, anziché chiudere strutture. La “volontà popolare” non è costituita da 55mila cittadini, ma da chi ha chiesto e ricevuto mandato, vincendo le elezioni, ad operare nella direzione della riforma. Il centrodestra e tutta l’opposizione in Consiglio, nascondendosi dietro la pervicace richiesta di referendum, ha abdicato a ogni confronto nel merito e ora grida allo scandalo per una riforma incompiuta. Ma stiano sereni, la riforma c’è, funziona già e sarà completata presto. A giudicare la bontà del nostro agire non sarà la politica populista del gridare, ma saranno i cittadini toscani nel momento in cui avremo migliorato loro la qualità della vita, delle cure e avremo migliorato i servizi. Basta pensare al piano di investimenti che andremo a mettere in atto nei prossimi anni nei vari territori toscani per capire che la Toscana c’è, ha le idee chiare, vuole cambiare la sanità per fare in modo di divenire un modello di eccellenza”.

Così Stefano Scaramelli, Pd, presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, replica alla nota diffusa da Mugnai, Donzelli e Vescovi.

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