Screening oncologici e dati Ispo, Scaramelli:“La prevenzione è la vera sfida del futuro. La Toscana investa ancora di più in questo campo”


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“La prevenzione è  la vera sfida del futuro e si attua a tutto campo quando si coniuga lo screening oncologico con i ‘tagliandi generali’ ai quali bisogna che le persone si sottopongano regolarmente. E’ di questo che una buona sanità si deve occupare,  e i dati appena annunciati da Ispo sugli screening confermano la Toscana come un’eccellenza in Italia in questo settore”. Così il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli (Pd) commenta i risultati del 2016 presentati stamani da Ispo nel corso del convegno in corso all’auditorium di Sant’Apollonia che confermano che l’indicatore LEA si mantiene costante raggiungendo un punteggio di 13 su un valore massimo di 15 “ Lo sviluppo della diagnostica e delle nuove tecniche chirurgiche – fa presente Scaramelli– in particolar modo robotiche, vanno concepite oggi sempre più come complementari e integrate nella logica della prevenzione. Il fattore tempo e il momento in cui si interviene- prosegue il presidente Scaramelli–  può determinare il salvataggio di molte vite e nel contempo ridurre i costi di terapie non sempre efficaci se attivate tardivamente. La prevenzione salva la vita  e capovolge il paradigma per cui si interviene al momento dell’evidenza palese del problema. Grazie ai sistemi di diagnostica preventiva infatti anche dove non si risolve il problema, si possono attutire le complicazioni e le degenerazioni delle malattie. In particolare quelle oncologiche”. Scaramelli riprende poi alcuni dati riferiti stamani sottolineando con soddisfazione che il dato di estensione medio regionale di tutti e tre i programmi di screening (mammella, collo dell’utero, e colon-retto) si posiziona, analogamente al 2015, sempre al di sopra del 90 per cento “evidenziando- conclude Scaramelli– una quasi totale copertura della popolazione. Dobbiamo quindi proseguire su questa strada, puntando a migliorare sempre di più  e accompagnando sempre le persone nei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura”

 

 

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