Scuola, Giachi (PD) presenta mozione in Consiglio regionale per il rifinanziamento dei Progetti Educativi Zonali


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“Dare continuità, attraverso adeguato finanziamento, alla realizzazione e se possibile all’implementazione dei Progetti Educativi Zonali (PEZ) da parte delle Conferenze per l’educazione e l’istruzione toscane al fine di consentire ai Comuni e Unioni dei Comuni di sostenere le attività nell’ambito dell’infanzia e dell’età scolare, e soprattutto i servizi educativi”. E’ quanto chiede alla Giunta regionale una mozione presentata dalla consigliera regionale Pd Cristina Giachi. “In questi anni abbiamo compreso quanto i fondi per i PEZ siamo importanti per sostenere le attività educative sul territorio, Comuni e istituti scolastici li utilizzano per poter progettare servizi rivolti alla prima infanzia e alle scuole di primo e secondo grado. Fondi che servono ad integrare e migliorare la didattica, l’offerta formativa rivolta alle nuove generazioni, a sostegno di percorsi per alunni disabili, con problemi di apprendimento. Una esperienza che mette la scuola in costante dialogo e coprogettazione con il territorio contrastando il disagio scolastico ma anche promuovendo esperienze educative durante la sospensione del tempo scuola, agendo anche per qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia in una dimensione di continuità educativa a zero a sei anni”.
“In questo contesto – prosegue Giachi – i PEZ sono serviti per integrare tutte le esperienze, anche mettendo in gioco metodologie innovative come l’apprendimento cooperativo, l’educazione tra pari e l’esperienza diretta e responsabilizzazione di ognuno o il progetto a regia regionale Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza. Il progetto che si propone di favorire lo sviluppo dell’intelligenza cognitiva, emotiva e relazionale dei bambini e dei ragazzi toscani attraverso la pratica sistematica e continuativa della lettura ad alta voce al nido e nelle scuole di tutti gli ordini, come strumento per incrementare il successo scolastico e la costruzione delle competenze per la vita. Il diritto all’orientamento e all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita è un fondamento necessario per il diritto allo studio – conclude Giachi – solo così potremo equamente garantire a tutti i bambini e ragazzi toscani la possibilità di poter progettare, con basi solide, il loro futuro”.

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