Sicurezza, Ceccarelli e De Robertis: “Bene il progetto Regione – Confcommercio per la sicurezza ad Arezzo. Ora anche il comune faccia la sua parte”


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“L’approvazione da parte della Regione del progetto di rigenerazione urbana ‘Wake Up’ proposto da Confcommercio, è un ulteriore, importante segnale dell’attenzione del governo regionale verso la città di Arezzo”. Così Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, rispettivamente assessore regionale e vicepresidente del Consiglio della Toscana, plaudono alla firma del protocollo sottoscritto oggi da Regione e Confcommercio Arezzo per dare attuazione all’iniziativa pensata proprio dall’organizzazione aretina dei commercianti per rivitalizzare la rete distributiva in zone a rischio di degrado urbano.

“Un’iniziativa – aggiungono – capace di migliorare la sicurezza della comunità attraverso interventi di rigenerazione e riqualificazione dei luoghi, come già avvenuto con i Piuss e come sta avvenendo con la riqualificazione degli assi ottocenteschi di accesso a Piazza Guido Monaco, mediante il sostegno al commercio, che è presidio imprescindibile per la ‘buona vita’ dei centri storici.”

Ceccarelli e de Robertis ricordano che “dove la Regione ha sperimentato iniziative simili, si è avuta la conferma di come la sicurezza nasca proprio dal recupero di luoghi, a rischio marginalità, alla vita sociale, dal 2001 la Regione, con la legge 38, persegue questa idea: far crescere la sicurezza dei cittadini con interventi di recupero urbanistico, sociale e di prevenzione. Un impegno che in questi ultimi anni ha visto investire consistenti risorse di bilancio anche per sostenere la diffusione di impianti di videosorveglianza, nonché per qualificare gli spazi pubblici a rischio, come i parchi.”

“Ci auguriamo – concludono i due amministratori regionali del PD aretino – che il comune di Arezzo offra tutto il suo appoggio e la piena disponibilità per la miglior riuscita del progetto, come fatto dalle amministrazioni delle altre città che, in questi anni, hanno sperimentato progetti simili. Dimostrando di condividere l’idea che la sicurezza dei cittadini si garantisce meglio attraverso progetti di riqualificazione e di socializzazione, anziché con le sole politiche repressive.”

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