Sicurezza urbana, ok del Consiglio alla legge   Giacomo Bugliani: “Ecco la via toscana”


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“Parte da oggi la “via toscana” della sicurezza. Una legge che definisce in maniera integrata le politiche di sicurezza dei nostri territori con lo scopo di rafforzarne il controllo, di prevenire la criminalità, di migliorare la qualità dello spazio urbano e di rafforzarne i presidi sociali, culturali e commerciali”. Lo ha detto il consigliere del Pd in Regione Giacomo Bugliani, presidente della commissione Affari istuzionali illustrando in aula la legge sulla sicurezza urbana integrata  e sulla polizia locale appena approvata dall’Assemblea toscana. “Si tratta di una legge completa , molto concreta e non propagandistica – spiega Bugliani– che vuole dare una risposta vera al senso di fragilità  e di maggiore esposizione all’insicurezza che le nostre comunità avvertono da parecchio tempo. La sicurezza è ben gestita quando sono i diversi livelli di governo dei territori ad elaborare un sistema unitario ed integrato di presidio dei nostri centri  e delle nostre periferie e la Regione diventa, accanto allo Stato e agli enti locali, un soggetto essenziale per il raggiungimento di questo scopo. La legge introduce importanti interventi regionali per la sicurezza urbana- prosegue Bugliani– , che vanno dalla prevenzione della criminalità al recupero delle aree  e dei siti degradati, alla riqualificazione urbanistica, sociale e culturale. Viene, inoltre, introdotta, un’ organizzazione uniforme della polizia locale sull’intero territorio regionale. La polizia municipale e  quella provinciale, infatti, pur dipendendo dagli enti locali, assumono importanti obblighi, previsti dalle leggi dello Stato,  in materia di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza e di polizia stradale. Infine, con la nuova legge si determina un quadro di riferimento unitario per i regolamenti degli enti locali toscani che affrontino il tema del contrasto al degrado nelle sue varie accezioni: l’igiene pubblica, la quiete e le attività produttive Significativo è anche il fatto che venga individuato un percorso alternativo all’applicazione delle sanzioni con l’introduzione del “lavoro volontario e di interesse pubblico”, ovvero la sostituzione della sanzione amministrativa con lo svolgimento di una prestazione di lavoro nell’interesse della collettività”. Un atto importante, – conclude Bugliani– che offre misure efficaci di lotta alla criminalità  e che sostituisce agli slogan un’azione di governo del territorio efficace  e risolutiva. Da oggi i cittadini toscani hanno un motivo in più per sentirsi sicuri”

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