Effettuare uno studio puntuale per conoscere con sicurezza le tratte in cui si verifica maggiore affollamento e intraprendere azioni precise per aumentare la capacità di trasporto dei treni che presentano maggiori criticità. È ciò che chiede alla Giunta regionale Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente commissione Affari istituzionali, con l’interrogazione “in merito alle azioni finalizzate a ridurre il sovraffollamento dei treni regionali”. Un provvedimento che nasce anche dalle criticità emerse nei giorni scorsi con il treno 33111, che percorre la linea tirrenica e raccoglie numerosi studenti e pendolari diretti a Pisa, al quale è stato affiancato un convoglio straordinario destinato a alleviare i congestionamenti lamentati dagli utenti, anche a causa di lavori lungo la tratta.
“Il numero dei pendolari in transito sulle linee ferroviarie regionali è in costante aumento, secondi i dati del Rapporto Legambiente Pendolaria lo scorso anno si è raggiunto la quota di 234 mila viaggiatori giornalieri. – spiega Bugliani – In alcuni treni e in fasce orarie precise sono emersi più volte gravi problemi relativi al sovraffollamento, in particolare nei giorni scorsi è capitato al treno 33111 che percorre la linea tirrenica. Trenitalia, dopo un confronto proficuo e immediato con la Regione, ha proposto la soluzione di affiancare a quest’ultimo un convoglio straordinario, per ovviare ai disagi causati dai lavori lungo la tratta e dallo straordinario incremento di utenti, soprattutto studenti dell’Università di Pisa. Una risposta importante e doverosa viste le condizioni di disagio a cui questi cittadini erano stati costretti. Interventi del genere potrebbero diventare strutturali, una volta appurata la loro necessità e urgenza, in tratte o orari in cui maggiormente si verificano criticità relative all’alto numero di pendolari. Con questo obiettivo sarebbe utile predisporre uno studio puntuale, in collaborazione con Trenitalia, in grado di verificare i livelli di affluenza dei pendolari sulle varie tratte e le fasce orarie di maggiore concentrazione, anche in considerazione dell’adeguatezza dei treni messi a disposizione. Sulla base di questo strumento quindi si potrebbe valutare con certezza come poter intervenire, se con un’implementazione della flotta o modifiche alle composizioni dei treni”.
“Così ho sollecitato su questo tema la Giunta regionale, con un’interrogazione volta proprio a avere un quadro delle azioni in campo e di quelle che si intendono realizzare, per aumentare la capacità di trasporto dei treni nelle tratte in cui è emersa in modo maggiore la problematica del sovraffollamento”, conclude Bugliani.