Stop plastica monouso per stabilimenti balneari e manifestazioni promosse dalla Regione, ok a nuove disposizioni


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Baccelli: “Buone pratiche diventano legge”

Monni: “Toscana apripista in Italia”

 

Il commento del presidente della commissione Ambiente e della vicecapogruppo Pd, nonché promotrice della normativa in materia di economia circolare, alle nuovi disposizioni licenziate dal Consiglio regionale su proposta dell’assessore Bugli

 

 

Stop all’utilizzo di oggetti in plastica monouso nei parchi, nelle aree protette, nei lidi e nelle spiagge di demanio marittimo ma anche nell’ambito delle manifestazioni fieristiche organizzate e finanziate dalla Regione. Lo prevede una proposta di legge approvata oggi in Consiglio regionale su proposta dell’assessore Vittorio Bugli che va a modificare le norme esistenti in materia di economia circolare: i comuni a trenta giorni dall’approvazione della legge in questione adotteranno gli atti di competenza che garantiranno l’operatività del divieto e l’applicazione delle sanzioni. Soddisfazione da parte di Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e Monia Monni, vicecapogruppo Pd e promotrice del pacchetto economia circolare.

 

“Ci tengo a sottolineare il carattere di indirizzo politico che emerge da queste novità, ovvero la volontà di mettere in legge una buona pratica, quella di evitare di produrre rifiuti in plastica. – ha dichiarato Baccelli – Una circostanza quanto mai necessaria in un contesto dove sempre più chiaramente l’inquinamento da plastica si configura come un’emergenza non solo nazionale ma mondiale. Importante che la legge sia passata in aula oggi, per consentire ai comuni di predisporre gli atti di competenza e alla Regione di avviare un’opportuna campagna comunicativa per sensibilizzare i cittadini. Le nuove disposizioni rappresentano un passaggio cruciale quindi per proseguire il percorso ‘plastic free’ già ben intrapreso dalla Toscana”

 

“La Toscana sarà la prima regione d’Italia ad anticipare la direttiva europea sulle plastiche monouso, rispondendo con concretezza ad una sensibilità crescente e scegliendo la strada della transizione verde.  – ha fatto presente Monni – Questo percorso nasce dalla condivisione di questi propositi con Anci e associazioni di categoria e coinvolgerà circa 900 stabilimenti balneari. Da settembre il divieto coinvolgerà tutti gli edifici regionali, compresi gli ospedali, e tutte quelle iniziative, fiere, sagre e feste, organizzate o finanziate, anche solo in parte, dalla Regione. In questa fase dobbiamo aprire ad una svolta che coinvolgerà il settore della produzione, chiamato ad orientarsi con sempre più velocità verso prodotti biodegradabili. Noi stiamo facendo la nostra parte come Regione Toscana ma lo stesso deve fare il Governo che sul tema dell’economia circolare nicchia, come dimostra l’inciampo sul tema dell’end of waste che rischia di bloccare innovazione e filiere green.  Mi piace ricordare il fatto che non siamo davanti ad una possibilità, ma al contrario ad una necessità per consegnare un pianeta diverso alle nostre figlie e ai nostri figli.”

 

 

 

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