Studenti infermieristica, il Consiglio approva risoluzione. Scaramelli (Pd): “La Regione continui a sostenere la loro formazione e il loro apporto alla sanità toscana”


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Voto unanime del Consiglio regionale che chiede di ripristinare forme di sostegno economico ai tirocinanti delle professioni sanitarie.

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l’incontro tra gli studenti e i membri della commissione Sanità

Dopo gli impegni assunti dalla commissione Sanità, che aveva ricevuto i rappresentanti degli studenti di scienze infermieristiche durante la loro protesta dovuta alla sospensione degli assegni di studio, arriva anche il via libera con voto unanime alla risoluzione, che vede come primo firmatario il presidente della Commissione sanità Stefano Scaramelli (Pd) e sottoscritta da tutti i membri della Commissione, con la quale si interviene sulla questione impegnando la Giunta regionale a valutare il mantenimento degli assegni o l’attivazione di nuove forme di sostegno economico. 

“Questi studenti, che stanno ultimando il loro percorso con il tirocinio, passano otto ore al giorno all’interno dei nostri ospedali. E anche se lo fanno a titolo formativo, rappresentano un prezioso contributo al buon funzionamento delle strutture ospedaliere della nostra Regione. Tutta la commissione, quindi, in maniera trasversale tra tutte le forze politiche, ha ritenuto doveroso dare una risposta rapida alle loro proteste”. – ha dichiarato Stefano Scaramelli (PD), intervenuto in Aula per illustrare l’atto. 

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la protesta degli studenti di infermieristica a Firenze

“Non è giusto che non ricevano più alcun sostegno, e che debbano pagarsi anche servizi come la mensa e il parcheggio. Alla Giunta, chiediamo quindi di verificare la possibilità di ripristinare l’assegno, oppure di introdurre altre forme di sostegno o di rimborso, anche implementando le azioni previste dal progetto GiovaniSì e mediante l’uso delle risorse del Fondo Sociale Europeo”. – ha aggiunto Scaramelli.

“Insomma, non possiamo dire agli studenti che la Regione non è più al loro fianco nel percorso di studio e formazione, e non riconoscere il loro contributo alla sanità toscana. La nostra sanità è un’eccellenza a livello nazionale, e se vogliamo essere i primi della classe dobbiamo esserlo anche nel modo in cui ci prendiamo cura di quelli che sono i nostri operatori sanitari del futuro. Questo indipendentemente dal fatto che poi lavorino o meno nella sanità toscana, anzi, deve essere per noi motivo di orgoglio il fatto che tanti studenti anche da altre regioni vengano a formarsi da noi nelle professioni sanitarie”. – ha proseguito Scaramelli (PD).

“Questi giovani sono una risorsa, e rappresentano un investimento non solo per il futuro, ma anche per il presente, visto che già svolgono attività negli ospedali toscani, e sono un patrimonio prezioso che non possiamo disperdere, perché la nostra sanità, per restare a livello d’eccellenza, ha bisogno di nuovi professionisti preparati e capaci, energie nuove da far entrare nel  sistema sanitario. Adesso, insieme alla Giunta regionale, ci occuperemo degli sviluppi e di individuare insieme le soluzioni migliori in grado di dare agli studenti le risposte che attendono” – ha concluso il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli (PD).

 

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