Suicidio in carcere a Lucca. Baccelli, Giovannetti e Scaramelli (Pd): “Garantire dignità della pena e diritto alla salute”


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carcere-lucca“E’ il secondo suicidio in due giorni in un carcere toscano, a Lucca subito dopo Grosseto. Ognuno di questi tragici eventi, che si ripetono con una frequenza inaccettabile, rappresentano una sconfitta per lo Stato e le istituzioni. Per questo, insieme al cordoglio per il 28enne impiccatosi nel carcere di Lucca, vogliamo rilanciare con forza la questione delle condizioni dei nostri istituti, nei quali i detenuti devono poter scontare la propria pena in maniera dignitosa e con la possibilità di usufruire di progetti di recupero e reinserimento sociale, di lavorare, e di veder garantito il proprio diritto alla salute. Su questo serve un impegno congiunto da parte del Governo, della Regione, del Garante dei diritti dei detenuti, insieme al terzo settore e agli enti locali. Ognuno dovrà fare la propria parte perché la detenzione in Toscana sia realmente orientata alla rieducazione e non un luogo sofferenza, malattia e addirittura di morte” – dichiarano i consiglieri Pd lucchesi Baccelli e Giovannetti.

“Apprendiamo del suicidio nel carcere di Lucca mentre, come Commissione sanità, ci troviamo in visita al carcere di Porto Azzurro con i colleghi Pd Ciolini, Sostegni e Anselmi. Con il cordoglio per le due tragiche morti inizia il giro istituzionale di visite nei penitenziari della Toscana. Sul fronte della situazione carceraria ci impegneremo a fondo, ecco perché l’invito a partecipare alle visite istituzionali era rivolto a tutti i rappresentanti dei cittadini, per consentire a chiunque di conoscere e analizzare le condizioni di vita nelle carceri. In tal senso va anche la risoluzione della Commissione, recentemente approvata, che prevede l’incremento delle possibilità di usufruire di pene alternative alla detenzione. L’impegno è a vedere da vicino i problemi delle diverse realtà, così come ad approfondire, laddove esistono, le buone pratiche. Anche dal punto di vista sanitario, l’incidenza di patologie sui detenuti in alcune realtà è alta rispetto alla media e troppo spesso si sente parlare di condizioni non dignitose. Questo non è accettabile, è un dovere delle istituzioni tutelare la salute dei detenuti, adottare trattamenti rispettosi del senso di umanità e far uscire persone in grado di reinserirsi nella società. Le prossime visite della Commissione saranno nelle carceri di Grosseto e di Lucca” – ha dichiarato il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli (Pd).

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