Tpl, Niccolai (PD): “Dalle destre ipocrisia e strumentalizzazioni, la verità è un’altra. Loro lo sanno bene, ad esempio per la vicenda bus Bottegone”.


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«Come non vedere l’ipocrisia di fondo e la strumentalizzazione nei commenti rilasciati da alcuni esponenti pistoiesi di Fratelli d’Italia e Lega. Sono le stesse forze politiche che pochi anni fa, al governo nazionale, decisero di dare un colpo mortale al trasporto pubblico locale, operando tagli per centinaia di milioni alle Regioni: solo alla Toscana più di 120 mln. Per evitare il collasso improvviso del sistema la Regione intervenne con il suo bilancio per ripianare il buco creato dal Governo Berlusconi e ha gettato le basi per mantenere e rafforzare il servizio, investendo sulla modernizzazione e l’integrazione. La gara regionale, condivisa con Province e Comuni, nasce per questo: dare certezza di risorse per i servizi mettendoli al riparo da tagli nazionali sul trasporto. Risorse certe per 11 anni, mezzi che avranno tempi di vita come in tutta Europa (6 anni, non 10 come oggi).”

Lo dice Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, intervenendo sulle reazioni alla sentenza del Consiglio di Stato sulla gara europea per il trasporto pubblico in Toscana.

«La doppiezza del pensiero – continua Niccolai – sta anche nel fatto che, a ben guardare, sono gli stessi che esultano quando Trenitalia vince le gare in Francia, in Germania e in Spagna, per poi gridare allo “straniero “invasore quando succede qui da noi, con una gara che diverse sentenze hanno già certificato come tutt’altro che “viziata”. Oltretutto se ci fossero state “svendite” sicuramente sarebbe stato sanzionate dai giudici.

Oltre all’ipocrisia si affermano anche cose non vere: il nuovo sistema, già con il contratto ponte in essere, ha garantito il potenziamento del servizio in tante località, come ad esempio Marliana e tra poco a Bottegone, dove la Regione interverrà finanziariamente coprendo il 50% dei costi. Gli amministratori del Comune di Pistoia un giorno chiedono alla Regione di finanziare i servizi e il giorno dopo la criticano perché ha messo in campo un meccanismo, quale quello della gara regionale, che è il presupposto affinché la Regione possa rispondere positivamente alle loro richieste. Si chiariscano con loro stessi e ci facciano sapere. Certo – conclude Niccolai – dispiace che le aziende locali non potranno riconfermare il loro ruolo, per questo ora dobbiamo avere tutti un solo obiettivo: fare in modo che questo patrimonio, fatto di competenze, conoscenze e, soprattutto, grandi risorse umane, non vada disperso, anzi che esso sia valorizzato proprio da chi verrà a gestire il servizio di Tpl. Rispetto a questo ci sarà un importante e costante opera di monitoraggio da parte nostra.”

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