Tpl, ok a mozione Pd. Baccelli: “Affidare in via definitiva il servizio dopo pronuncia Consiglio di Stato per evitare ulteriori contenziosi”


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Approvato nella seduta odierna provvedimento di iniziativa del presidente commissione Infrastrutture e trasporti

 

Affidare definitivamente la gara del Servizio di Trasporto Pubblico Locale soltanto in seguito alla pronuncia del Consiglio di Stato ed evitare, così, l’attivazione di nuovi contenziosi tra i soggetti interessati. È l’obiettivo della mozione Pd approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale, in merito proprio “all’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato”, primo firmatario Stefano Baccelli, presidente commissione Infrastrutture e trasporti a Palazzo del Pegaso, sottoscritta anche dai consiglieri Pd Nicola Ciolini, Monia Monni, Stefano Scaramelli, Antonio Mazzeo, Ilaria Bugetti, Simone Bezzini, Elisabetta Meucci, Francesco Gazzetti.

 

“Con questa mozione chiediamo alla Giunta di non attendere oltre rispetto alla decisione di merito del Consiglio di Stato che, come si sa, è l’ultima sede per i giudizi in materia amministrativa, perché non possiamo evitare che si creino ulteriori contenziosi, nell’interesse dei cittadini ad avere un servizio sempre più efficiente e funzionale. – spiega Baccelli – La pronuncia definitiva da parte del Consiglio di Stato è propedeutica all’aggiudicazione del servizio. Quello che è necessario, è sicuramente mantenere un livello di qualità elevato per il trasporto pubblico locale, come peraltro è stato fatto finora attraverso il contratto ponte, volto proprio a superare la situazione incerta che si era creata. Per questo nella mozione esprimiamo soddisfazione per l’operato della Giunta e nello specifico dell’assessore Ceccarelli per aver introdotto questo strumento, che ha consentito di poter progressivamente anticipare alcune novità previste dalla gara per il gestore unico, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti sui nuovi mezzi in circolazione. Se ci sono stati effetti negativi con l’omologazione delle tariffe, va comunque ricordato il lavoro repentino messo in atto dalla Giunta per contenerli, con un piano di azioni che ha consentito di calmierarne le ripercussioni in particolare sulle fasce deboli; un piano di azioni che come Pd abbiamo ovviamente sostenuto e che chiediamo con forza di portare avanti. Ora l’obiettivo è arrivare a una condizione di stabilità del servizio, che si potrà concretizzare procedendo con l’aggiudicazione solo dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, perché non si creino ulteriori fasi conflittuali che possano poi rallentare questo processo atteso da tempo”.

 

La mozione nel dispositivo ripercorre il percorso della procedura di gara per l’affidamento del servizio  su lotto unico, a partire dal decreto dirigenziale 973/2016 che sanciva l’affidamento a Autolinee Toscane spa, a seguire il ricorso al Tar della Toscana da parte dell’azienda Mobit e il ricorso presentato a sua volta da Autolinee Toscane spa, l’accoglimento da parte del Tar di entrambi e il successivo coinvolgimento del Consiglio di Stato, davanti al quale le due società hanno fatto appello. Il Consiglio di Stato prima di esprimere una decisione, si è rivolto alla Corte di Giustizia Europea per un’interpretazione autentica dei regolamenti comunitari in merito alle cause delle controversie, interpretazione che è stata fornita il 25 ottobre scorso. Nel provvedimento si tiene conto, inoltre, di tutti i passaggi compiuti dalla Regione per superare la condizione di incertezza creatasi, in particolare del “contratto-ponte”, che ha consentito l’affidamento in via d’urgenza a tutti gli attuali 14 gestori del trasporto pubblico locale, riuniti in un unico soggetto (ONE scarl), per il biennio 2018-2019 e in questo modo l’anticipazione di alcune novità previste dalla gara, soprattutto in termini di investimenti nel rinnovo del parco mezzi e di innovazione tecnologica.

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