Trasfusioni, “Rafforzare il sistema toscano”, Approvata risoluzione in Consiglio regionale


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Sostegni: “Rete fondamentale da valorizzare ulteriormente”

«Questa risoluzione – ha spiegato il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni presentandola in aula – nasce dopo un’audizione con le associazioni donatori di sangue. Il sistema trasfusionale è fondamentale per il nostro sistema sanitario. Si tratta di una rete complessa che vede la presenza di 38 servizi, 9 sedi di raccolta e 21 sedi associative. Un rete che ha un architrave fondamentale: la generosità di cittadini sani che liberamente scelgono di donare, costituendo così anche una sorta di cifra della fiducia nei confronti del sistema sanitario pubblico. Per questo abbiamo deciso di mettere nero su bianco alcuni obiettivi che puntano a rafforzare e valorizzare il sistema trasfusionale della Toscana, alla vigilia del recepimento delle modifiche dell’accordo tra governo e regioni».

La risoluzione approvata, pertanto,  impegna la giunta regionale “a continuare a rafforzare le azioni di sostegno del sistema trasfusionale della Toscana e a prendersi carico di alcuni temi particolarmente rilevanti evidenziati dalle associazioni dei donatori a partire da: la necessità di garantire un numero adeguato di personale sanitario per le Unità di raccolta; una definitiva messa a regime del nuovo sistema informatico; il completamento dell’iter della nuova gara sui trasporti per consentire una completa operatività sia dei ST sia delle UdR; l’ampliamento degli orari di apertura dei Servizi trasfusionali; il completamento dell’obiettivo della Officina trasfusionale della Toscana prevista sulle tre sedi di Pisa, Siena e Firenze; a implementare il numero di medici e di personale dedicato alle strutture trasfusionali della Toscana; a recepire quanto prima, anche attraverso un ascolto necessario con i soggetti interessati, compresi le associazioni di volontariato, dell’aggiornamento dell’Accordo del 16 dicembre 2010 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, recante i requisiti minimi organizzativi, strutturali, tecnologici dei servizi trasfusionali e delle Unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”.

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