Treni, Linea Arezzo-Firenze, Brogi e De Robertis (PD): “Doppiamente penalizzati. Rivedere i meccanismi dei bonus sconti. Risolvere le criticità e dare risposte ai pendolari”


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Maggiore attenzione sulla qualità del servizio sulla linea Arezzo-Firenze; Assicurarsi che il contratto di servizio venga rispettato a pieno e che si risolvano finalmente le problematiche della tratta, in particolare riguardo alla risoluzione delle criticità più volte segnalate: climatizzazione e riscaldamento delle carrozze, manutenzione della flotta, sovraffollamento, interferenze con i treni ad alta velocità e relative attese per la percorrenza della linea “Direttissima” e le frequenti deviazioni sulla linea lenta; aprire una trattativa con Trenitalia per la revisione dei meccanismi vigenti per il calcolo della soglia di riferimento per l’ottenimento del bonus, che evidentemente provocano una discrepanza eccessiva, in particolare sulle linee ad alta frequenza, tra i disagi dei pendolari e il risultato matematico del calcolo, riconsiderando anche la questione, più volte sottolineata dai pendolari, della rilevazione dei ritardi, che vengono calcolati solo all’arrivo del treno a destinazione, dove risulta spesso puntuale nonostante il passaggio in ritardo nelle stazioni valdarnesi.
Sono questi i punti principali di una mozione, presentata dal consigliere regionale Pd Enzo Brogi, e sottoscritta anche dalla consigliera Lucia De Robertis, sui disagi dei pendolari valdarnesi e sulle criticità della linea ferroviaria Arezzo-Firenze.
Nel testo della mozione, i consiglieri Pd ricordano i numerosi e recenti episodi di soppressioni e tagli al servizio, ritardi, incidenti e disagi quotidiani riscontrati sulla tratta, in particolare per quanto riguarda i pendolari del Valdarno. Su tutto ciò, Brogi e De Robertis, chiedono ancora una volta un intervento della giunta regionale nei confronti di Trenitalia, sia per porre maggiore attenzione a queste problematiche che per un più puntale rispetto delle condizioni dettate dal contratto di servizio con la Regione.
Infine, sollevano la questione del bonus di risarcimento, che consiste in uno sconto sul costo mensile dell’abbonamento (che va dal 7,5% al 20%) quando i ritardi su una certa linea superano un certo limite. I consiglieri hanno infatti riscontrato che gli abbonati di 8 delle 13 linee ferroviarie gestite da Trenitalia in Toscana hanno diritto al bonus per i disservizi registrati sulla rete regionale durante il mese di luglio ma risultano esclusi i pendolari valdarnesi che non hanno diritto ad alcun rimborsoperché il calcolo dell’indice di riferimento relativo ai ritardi sulla linea risulta di 3.6,  quindi non raggiungono il valore  minimo stabilito di 4.0.
Secondo Brogi e De Robertis c’è bisogno di rimettere mani ai meccanismi di calcolo del bonus, che “penalizzano le linee ad alta percorrenza come la Arezzo-Firenze-Chiusi (Roma) el’alto numero di treni incide sul calcolo rendendo molto improbabile il superamento della soglia mensile”.
Su tutto ciò si esprimerà presto il Consiglio regionale con un voto sulla mozione.

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