Turismo, nuova legge regionale. Bezzini e Scaramelli (PD): “Regole chiare per servizi migliori ed omogenei che rendono più competitiva tutta la Toscana”


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Si è svolto nel pomeriggio di ieri, a Siena, l’incontro promosso dal gruppo del Partito Democratico in Regione dedicato al nuovo testo unico del turismo attualmente all’esame del Consiglio regionale. I consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli si sono confrontati sulla legge regionale con alcuni sindaci del territorio, con rappresentati delle categorie economiche e operatori del settore.

Questi i punti principali della normativa al centro dell’iniziativa: dare al settore turistico una nuova governance, che ridistribuisce le competenze tra la Regione e i Comuni; introduzione degli ambiti territoriali denominati “prodotto turistico omogeneo”; migliorare la capacità competitiva delle strutture ricettive di tipo alberghiero, chiarire ruolo e funzioni delle strutture extralberghiere, in particolare dei bed&breakfast e delle attività non professionali, una normativa specifica per gli affitti turistici alla luce della sharing economy e l’aggiornamento delle norme in tema di agenzie di viaggio e di professioni turistiche.

“L’obiettivo della nuova legge – ha spiegato Simone Bezzini, membro della commissione Sviluppo economico, cultura e turismo – è quello di dotare la Toscana di un testo unico sul turismo che sia uno strumento largamente condiviso, flessibile e ben comprensibile, in grado di migliorare ulteriormente il posizionamento della Toscana confermandone la posizione di testa nella gestione degli strumenti di promozione. Centrale nella nuova regolamentazione, a mio avviso, è l’introduzione della possibilità di gestire in maniera associata l’offerta turistica, aggregandosi per omogeneità di prodotto turistico: penso ad esempio, nel territorio senese, al prodotto terme, o al prodotto francigena. Dobbiamo guardare agli ambiti territoriali che stanno mano a mano prendendo forma, intesi cioè come aree sovracomunali entro le quali organizzare i servizi, solo così sia le piccole che le grandi realtà economiche del settore potranno sfruttare al meglio i vantaggi offerti dalla nuova legge.

Il percorso di esame della proposta elaborata dalla giunta regionale si sta svolgendo in maniera decisamente positiva: abbiamo raccolto spunti importanti sia dalle consultazioni in commissione di sindacati e rappresentanze professionali che, adesso, dai confronti sui territori, contiamo di arrivare in aula per l’approvazione della prima seduta di dicembre”.

“Confrontarsi con i protagonisti economici, sociali e istituzionali dei diversi territori della Toscana è per noi fondamentale – commenta Stefano Scaramelli, consigliere regionale e presidente della commissione Sanità –. L’abbiamo fatto lo scorso anno per la riforma sanitaria e poco fa per il Programma regionale di sviluppo, al quale stiamo ancora lavorando, insieme alla giunta regionale, per integrarlo con le sollecitazioni dei territori: una su tutte quella di cui ci siamo fatti portatori proprio da qui, da Siena, ovvero il riconoscimento di un’ulteriore grande area della regione che è l’Etruria centrale, fondamentale per la crescita della Toscana “interna” sia dal punto di vista dell’attrazione di risorse, sia da quello dello sviluppo di filiere produttive.

Per quanto riguarda il turismo dobbiamo tenere insieme sicurezza e qualità per offrire servizi sempre migliori e, soprattutto, omogenei in tutta la Toscana, dobbiamo mettere gli operatori in condizione di essere competitivi e collocarci nel mercato come destinazione europea”.

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