Vaccini, Anticipare prima fase degli “estremamente vulnerabili” e vaccinare con AstraZeneca subito i caregiver e i familiari di estremamente fragili e di chi ha fragilità compatibili col vaccino anglo-svedese


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Risoluzione Pd in Consiglio regionale

Condividendo i contenuti della comunicazione dell’assessore Bezzini, individuati alcuni impegni per la giunta regionale

Gli interventi di Enrico Sostegni e Vincenzo Ceccarelli

Il Consiglio regionale, riunito oggi per discutere la comunicazione dell’assessore alla Sanità, Simone Bezzini,  sulla campagna vaccinale, ha discusso una risoluzione proposta dal gruppo PD che, condividendo il contenuto della comunicazione prevede alcuni impegni per la giunta toscana.

«Avevamo chiesto un piano – ha detto Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità intervenendo in aula – e oggi ci viene consegnato un piano completo e dettagliato. Un lavoro importante che la Regione sta facendo per una campagna strutturale ed efficace. Il primo compito delle Regioni è quello di strutturare un’organizzazione e qui la scelta toscana illustrata da Bezzini si rivela una scelta intelligente: attivare tutti i canali possibili per vaccinare il maggior numero di cittadini. Quindi uso della tecnologia, un sistema sanitario che organizza le aziende, che fa rete. Accanto a questo, un merito della Regione Toscana è stato quello di aver avviato una rete medici di medicina generale e fatto in modo che quella rete si mettesse a disposizione dei cittadini più deboli. E’ stato strutturato anche un servizio di vaccinazione a domicilio per coloro che non possono lasciare la propria abitazione. Altra cosa fondamentale è aver immunizzato le comunità più fragili, dalle Rsa alle residenze per disabili. Ora chiediamo uno sforzo straordinario per anticipare le vaccinazioni alle persone “estremamente vulnerabili” e  a questo proposito – ha concluso Sostegni – voglio ringraziare Jacopo Melio, per la battaglia culturale fatta proprio per il vaccino ai più fragili, ai loro familiari e a coloro che li assistono».

La risoluzione presentata, in primo luogo, sul tema centrale della produzione dei vaccini, impegna la giunta regionale “ad attivarsi in ogni sede utile, a partire dalla Conferenza Stato-Regioni, affinché sempre all’interno di una strategia comune di livello europeo – coordinata necessariamente dai diversi governi nazionali – si creino le condizioni per aumentare le produzioni di vaccini valutando diverse soluzioni che coinvolgano anche il livello regionale, tenendo a tal fine conto della possibilità di utilizzare i fondi europei per questo scopo”.

Nel frattempo, sempre secondo la risoluzione approvata, bisogna “proseguire con sempre maggior efficacia e rapidità la campagna di vaccinazione, con l’obiettivo di garantire la massima copertura vaccinale possibile a tutta la popolazione toscana”.

Per fare ciò è opportuno “prestare particolare attenzione al successo della campagna vaccinale nei confronti degli ultra 80enni, prevedendo azioni mirate di sostegno per arrivare quanto prima ad una copertura totale di tali soggetti, anche valutando il coinvolgimento dei medici in pensione, e proseguire, di conseguenza, con le altre categorie”, come pure “procedere quanto prima con la vaccinazione delle persone ‘estremamente vulnerabili’, indipendentemente dall’età (tra le quali, ad esempio, i soggetti in condizioni di disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica, persone con malattie cardiocircolatorie, patologie onco-ematologiche, patologie neurologiche, ecc.), e contestualmente dei caregiver e dei familiari dei medesimi soggetti, valutando, per questi, anche la possibilità di utilizzare il vaccino AstraZeneca”.

A questo proposito, la risoluzione impegna la giunta “a valutare, alla luce dei contenuti della circolare del Ministero della Salute del 22 febbraio u.s., la possibilità di utilizzare AstraZeneca anche per i soggetti che presentano condizioni di salute con criticità più lievi e comunque non ricomprese nella categoria ‘estremamente vulnerabili’”. Infine, bisognerà “rafforzare forme di informazione e comunicazione proattiva” diretta ai cittadini “al fine di favorire una scelta consapevolmente informata, che tenga conto della tutela sia della salute individuale che della salute collettiva”.

«Fino ad oggi – ha dichiarato il capogruppo Vincenzo Ceccarelli – abbiamo dimostrato con i fatti che il nostro sistema sanitario è tra i più efficaci a livello nazionale. Nei prossimi mesi servirà grande impegno e grande disponibilità da parte di tutti. Il Piano vaccinale illustrato oggi con grande dettaglio è la dimostrazione che la Toscana è pronta.  Si faccia di tutto per avere la maggior quantità di vaccini possibile e per mobilitare tutti coloro che possono essere utili a raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezza i cittadini di questa regione».

 

 

 

 

 

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