Val d’Elsa, 6milioni e 8mila euro dalla Regione per il Progetto di Innovazione Urbana. La soddisfazione di Bezzini e Scaramelli


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“In questi giorni così turbolenti, una buona notizia ci rincuora. Rinnoviamo il nostro apprezzamento a tutti coloro che hanno lavorato alla stesura e alla presentazione di Città+Città dimostrando capacità progettuale, attitudine ad attrarre finanziamenti e spirito di collaborazione. I quasi sette milioni di finanziamento che arriveranno in Val d’Elsa permetteranno di riqualificare spazi pubblici, valorizzare il patrimonio culturale e potenziare i servizi sociali, saranno cioè lo strumento per dare una risposta concreta alle domande dei cittadini. Il finanziamento di Progetti di Innovazione Urbana (PIU) è la dimostrazione dell’impegno costante della Regione a fianco dei Comuni su tematiche importanti, come l’innovazione urbana, che contribuiscono ad aumentare la qualità della vita nei paesi e nelle città. Avanti così dunque, continuiamo a lavorare insieme per dare risposte concrete alla comunità”.

Così i consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli, commentando la graduatoria degli otto Progetti di Innovazione Urbana (Piu) ammessi a finanziamento resa nota ieri dalla giunta regionale.

Per il progetto Città+Città, promosso dai Comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa, è previsto un finanziamento di 6.781.175,38 euro. In cosa consiste, in breve: i due comuni hanno presentato un PIU che mira a superare i confini amministrativi, con governance e progettualità multisettore con l’obiettivo di incrementare i servizi sociali ed agire sull’inclusione, la sicurezza, il welfare, la pianificazione energetica, in base ad una visione urbanistica sovra comunale.

Per entrambi i Comuni l’area PIU è il “margine” urbano più estremo verso il comune limitrofo, dove si trovano edifici dismessi. Il PIU in particolare mira a riqualificare gli spazi pubblici, a creare una rete sovra comunale per la mobilità dolce (es. piste ciclo-pedonali) e l’intermodalità, a potenziare i servizi sociali (in particolare con interventi rivolti alle persone con autonomia ridotta) e a valorizzare il patrimonio culturale.

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