Valdinievole, Società della Salute, Morelli: “Esperienza da salvaguardare, non abbiamo deciso chiusura”


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Il consigliere regionale spiega cosa è stato deciso realmente con la votazione di un emendamento ieri a Firenze

 

aldo-morelliFIRENZE 19.12.2013 (c.b.) «Continuiamo sulla strada della revisione della legge, non sciogliamo tout court le Società della Salute. Puntiamo a salvaguardare quelle esperienze positive, come quelle della Valdinievole, che ha dato buoni risultati anche grazie all’impegno dei sindaci e degli operatori».

Lo dice Aldo Morelli, consigliere regionale Pd, chiarendo quanto è stato deciso ieri in Regione durante la discussione sul Dpef e, in particolare, su un emendamento che qualcuno ha liquidato come la decisione di chiudere tutte le Società della salute.

«Con l’intervento del nostro capogruppo Marco Ruggeri – spiega Morelli – abbiamo modificato quell’emendamento, stabilendo la validità e la sostanza dell’impegno assunto dall’assessore regionale Marroni, anche recentemente in incontri con i rappresentanti delle SdS, di una revisione della legge».

L’emendamento approvato, infatti, “impegna la Giunta e il Consiglio a presentare entro marzo 2014 una nuova proposta di organizzazione degli enti del sistema sanitario regionale ed a presentare le proposte di legge necessarie , volte ad armonizzare la normativa vigente in materia, al fine di prevedere il superamento dell’attuale sistema incentrato sulle Società della Salute salvaguardando il principio dell’integrazione socio-sanitaria valorizzando il ruolo degli enti locali.”

«Ci muoviamo quindi – prosegue Morelli – nella direzione di una riorganizzazione dei servizi territoriali e sociosanitari, ma lasciando spazio ai territori e ai loro rappresentanti, anche prevedendo la possibilità del mantenimento delle Sds come forma di organizzazione dei servizi stessi. E’ un obiettivo, ribadisco, che punta alla salvaguardia delle migliori esperienze che si sono compiute in questi anni e certamente, quella della Valdinievole, grazie all’impegno profuso dai protagonisti locali, è una di queste».

 

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