Vertenza lavoratori TIM, approvata la mozione proposta da Pescini


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«Salvaguardare l’occupazione e sostenere investimenti»

«A fine febbraio ho incontrato insiemi ai colleghi Federica Fratoni e Andrea Vannucci i lavoratori di Tim,  venuti a protestare di fronte alla sede del Consiglio regionale per quello che si prefigurava essere il nuovo piano industriale dell’azienda. Molti dipendenti temono per il loro lavoro e non hanno più certezza del futuro che li attende» spiega Massimiliano Pescini, vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, che ha presentato oggi in Consiglio regionale una mozione approvata all’unanimità.

In Toscana sono 2100 i dipendenti di Tim e mediante l’indotto arrivano a oltre 3000 lavoratori complessivi, coinvolti e interessati dalle scelte future dell’azienda.

I sindacati e i dipendenti hanno manifestato contro le ipotesi di scorporo della rete, per l’unicità dell’azienda contro lo “spezzatino” e a difesa della tenuta occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori, in opposizione al rischio esuberi.

«Crediamo che il Pnrr sia una straordinaria occasione per le aziende di telecomunicazioni, compresa Tim, per investire e contribuire alla trasformazione digitale del Paese, pertanto sarebbe incomprensibile una riduzione di personale e uno smembramento. Con questa mozione- conclude Pescini- chiediamo alla giunta di stimolare l’esecutivo con l’obiettivo di arrivare ad un piano industriale chiaro, che rafforzi gli investimenti per il futuro delle telecomunicazioni e scongiuri perdite occupazionali, anche alla luce delle opportunità che dà il Pnrr».

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