Vita indipendente, Andrea Pieroni: “Diritto fondamentale da tutelare con legge dedicata e risorse adeguate”


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Approvare presto una nuova legge nazionale sulla vita indipendente e incrementare lo stanziamento statale annuale alle Regioni per permettere la completa realizzazione dei progetti a sostegno delle persone con disabilità. Questo l’impegno che il consigliere regionale Andrea Pieroni chiede alla giunta toscana con una mozione che arriverà in aula nelle prossime settimane e che è frutto di una serie di incontri con i rappresentanti delle associazioni.

“La tutela dei diritti civili e sociali è, da sempre, una priorità per la Toscana; lo abbiamo ribadito anche nel Programma regionale di sviluppo con un progetto dedicato – spiega Pieroni – e, soprattutto, non può prescindere dalle azioni a sostegno della vita indipendente. Il finanziamento regionale al progetto che porta proprio il nome ‘Vita indipendente’, e che ha l’obiettivo di garantire a persone con disabilità grave di autodeterminarsi, è passato dai 2 milioni di euro del 2009, ai 7 milioni del 2013, fino ai 9 milioni del 2015. A queste risorse si aggiungono quelle nazionali, appena 15 milioni, che il Governo mette a disposizione annualmente. Ma non basta! I fondi ad oggi disponibili permettono sì di fare molto, ma non sono sufficienti a far fronte a tutte le richieste di attivazione di progetti per la vita indipendente ”.

“Garantire la vita indipendente al maggior numero di aventi diritto – prosegue Pieroni – oltre ad essere una doverosa conquista in termini sociali ed un miglioramento significativo della qualità della vita, costituisce anche un vantaggio economico per il sistema socio-sanitario. Anche per questo chiedo alla giunta regionale di attivarsi con il Governo affinché si incrementi lo stanziamento annuale a favore delle Regioni a valere sul fondo della non-autosufficienza. Così aumenteranno le possibilità di accedere misure e sostegni previste dai vari progetti e sarà riconosciuto con più forza un diritto che meriterebbe, a mio avviso, di essere affermato e sancito con l’approvazione di una specifica norma nazionale in materia”.

 

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