Beni confiscati, Suvignano torna alla Toscana dopo 11 anni, Scaramelli e Bezzini: “Ha vinto la legalità. Da oggi Regione e Comuni del territorio insieme per dare nuove opportunità e costruire un modello concreto”


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La tenuta di Suvignano torna alla Toscana; la Regione gestirà il bene tramite Ente Terre concordando l’utilizzo con i comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo. Ieri l’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati l’ha assegnata infatti alla Regione . Nel dettaglio si tratta della decisione del consiglio direttivo dell’agenzia di conferire le quote sociali di Agricola Suvignano, con un passaggio di quote gratuito, a Ente Terre regionali toscane, che già si occupa di altre proprietà demaniali o in gestione, fa sperimentazioni in campo agricolo e forestale e tutela e valorizza le risorse genetiche autoctone. Soddisfatti i consiglieri del territorio senese Simone Bezzini e Stefano Scaramelli. “Dopo 11 anni dalla confisca – hanno detto i consiglieri del Partito democratico a margine  della conferenza che si è tenuta stamani in Regione- arriva finalmente l’assegnazione alla Toscana di un bene che è un po’ il simbolo delle confische nella nostra regione. Abbiamo vinto una battaglia di legalità – hanno aggiunto i due esponenti del territorio senese– , finalmente una comunità intera si riappropria del territorio. E’ un’occasione per rilanciare la nostra terra straordinaria che potrà così essere nuovamente valorizzata e promossa grazie al lavoro che la Regione farà con i Comuni. Pensiamo soprattutto ai giovani che,  da questo bene di cui la Toscana torna in possesso, potranno ricavare lavoro e dunque occupazione”. I consiglieri Bezzini e Scaramelli hanno poi ribadito l’importanza del ruolo dei  Comuni , in particolare quello di Monteroni d’Arbia e Murlo “saranno loro – hanno concluso Bezzini e Scaramelli– che concorderanno l’utilizzo della tenuta di Suvignano con Ente Terre. Saranno infatti Monteroni d’Arbia e Murlo che costituiranno il tavolo di coordinamento che per i prossimi dieci anni dovrà stabilire linee guida e strategie del piano di sviluppo.”

Nella foto i consiglieri Bezzini e Scaramelli insieme all’assessore Bugli, la sindaca di Murlo Fabiola Parenti e il sindaco di Monteroni Gabriele Berni

 

 

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