Ru486, Lastri e Matergi: “Decisione importante nel segno della legge 194”


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lastri-matergiFIRENZE 05.03.2014 (c.b.) «Il parere favorevole espresso dal Consiglio sanitario sulla somministrazione Ru486 anche nelle strutture non ospedaliere ci pare più che corretto, anche perché tiene conto di una impegnativa campagna portata avanti per anni da tante donne e associazioni femminili, che nel tempo hanno sostenuto il diritto di applicare in pieno la legge194. Perché di questo si tratta: applicare pienamente la legge. In questo modo si consente di ricorrere all’interruzione di gravidanza garantendo la salute delle donne e si contrasta con più forza il pericoloso fenomeno degli aborti clandestini, che colpisce ancora troppe donne, in particolare immigrate con scarsa informazione. E’ importante che la somministrazione possa avvenire anche nei consultori, in strutture cioè controllate, sicure e quindi messe in grado di svolgere pienamente un ruolo d’informazione, di applicazione della legge, ma anche di prevenzione. E’ molto importante, infatti, che queste strutture siano in grado di svolgere anche un’attività di informazione sulla contraccezione, in particolare rivolta alle più giovani e alle donne immigrate. Bisogna quindi puntare a rivitalizzare e potenziare queste strutture: in questa linea va anche il maxiemendamento al Piano sociosanitario proposto dalla maggioranza e sostenuto con forza dalle consigliere Pd. E’ con tutto ciò che si arriva alla piena consapevolezza della donna di fronte a scelte personali così difficili».

Così Daniela Lastri e Lucia Matergi, consigliere regionali del Pd, sulla somministrazione in strutture non ospedaliere della cosiddetta pillola del giorno dopo.

 

 

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