Ambiente, Anselmi (PD): “Anche la Toscana con Piombino, Livorno e Massa Carrara abbia accesso ai contributi per il Green New Deal”


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La Toscana e i territori che più necessitano di una riconversione ecologica e di interventi massicci di bonifica, a partire da Piombino, Livorno e Massa Carrara, partecipino alla distribuzione delle risorse del Green New Deal europeo. Questo, in sintesi, l’impegno che si chiede di portare avanti alla giunta regionale con la mozione presentata da Gianni Anselmi, consigliere regionale e presidente della Commissione Sviluppo rurarale, che spiega: “Il piano europeo  del Green Deal è una grande cosa, un programma ambizioso con un obiettivo importante: un’Europa ad impatto climatico zero nel 2050. Lo condivido pienamente e bene ha fatto il governo italiano ad inserire già nell’ultima manovra finanziaria delle misure a sostegno di questo epico cambiamento di direzione. Per raggiungere il risultato però dobbiamo partire dalla riqualificazione, dalla riconversione e dalla bonifica di siti industriali attivi o dismessi; l’Europa ha messo a disposizione risorse proprio per affrontare questo primo step con il Fondo di transizione giusta da destinare alle regioni che nel continente sono maggiormente dipendenti dalle industrie inquinanti”.

“L’individuazione di questi siti spetta ai Governi nazionali – prosegue Anselmi – per questo ho ritenuto opportuno sollecitare la Giunta regionale perché si attivi nelle sedi opportune con l’obiettivo di includere anche la Toscana tra queste regioni a partire dalle tre aree di crisi industriale complessa Piombino, Livorno e Massa Carrara che, insieme all’area Grosseto-Orbetello sono anche siti di interesse nazionale da bonificare. Sarebbe per la Toscana un’importante occasione per compiere interventi di bonifica e riconversione che difficilmente potrebbero essere realizzati con le sole risorse regionali; sostenibilità e recupero hanno guidato anche le nostre politiche in tema di ambiente in questi anni, quindi credo che beneficiare del fondo di transizione vorrebbe dire far fare ancora di più un salto verso una Toscana più verde ed ecologica”.

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