Aree Interne, Ecco lo strumento dei “Patti” tra Unioni dei Comuni e Regione


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Marco Niccolai, presidente della commissione Aree Interne, ha presentato una nuova proposta di legge regionale

«Ho presentato una proposta di legge regionale che ha l’obiettivo di introdurre uno strumento in più per i comuni delle aree interne della Toscana nel rapporto con la Regione. Si tratta della possibilità di fare un vero e proprio “patto”, uno strumento per definire una serie di impegni reciproci per lo sviluppo di questi territori. Una possibilità che finora esisteva solo per i Comuni montani, rimanendo così esclusi molti Comuni periferici o quelli delle isole minori. Un’opportunità in più che vorremmo dare alle aggregazioni dei Comuni per fare in modo che, al di là dei singoli interventi,  possa essere messa in campo una programmazione di medio e lungo periodo degli investimenti e degli interventi regionali. Le richieste che arrivano dai comuni delle aree interne, infatti, non è solo quella di avere risorse ma anche quella di avere nuovi strumenti per programmare interventi di sviluppo con un orizzonte pluriennale».

Così Marco Niccolai, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Aree interne, annuncia la presentazione della proposta di legge “Disciplina dei patti per le aree interne. Modifiche alla l.r. 68/2011”, sottoscritta anche dal capogruppo Vincenzo Ceccarelli e da altri consiglieri Dem.

“Questa proposta  – spiegano ancora Niccolai e Ceccarelli – vuole introdurre quindi un nuovo strumento per consentire ai territori che lo vorranno di stipulare una sorta di patto pluriennale di impegni reciproci e di interventi tra le aggregazioni dei Comuni e la Regione in relazione allo sviluppo in campo sociale, economico, turistico, culturale e per tutti i temi di interesse comune in un’ottica di azione comprensoriale, che è l’unica dimensione più adeguata per affrontare le sfide di medio o lungo periodo in un territorio. Sappiamo tutti quanto sia importante e a volte difficile passare dalle parole ai fatti quando si parla di politiche di sviluppo, perché non sempre gli strumenti a disposizione sono adeguati a favorire gli investimenti. Ci auguriamo – concludono Ceccarelli e Niccolai – che con questa proposta di legge si riesca a fare un ulteriore passo avanti per dare una ulteriore occasioni a questi territori non solo di interloquire con la Regione ma anche di fare intese più specifiche e di medio-lungo periodo».

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