Armadio della Memoria, ok del Consiglio alla legge. Gazzetti: “Un obbiettivo raggiunto. Loris Rispoli già pronto a donarci alcuni oggetti della Moby Prince”


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Raccogliere la memoria e conservarla. La legge appena approvata dal Consiglio dà la possibilità di rendere operativo l’Armadio della Memoria grazie anche a 30mila euro tratti dall’avanzo di amministrazione da destinare alla raccolta del materiale documentale da destinare all’Armadio della Memoria a favore del Comune dell’Isola del Giglio, dell’associazione “il mondo che vorrei” di Viareggio e delle associazioni “Moby 140” e “10 aprile” che in questi anni hanno tenuto alta l’attenzione sulle stragi del Moby Prince, della Stazione di Viareggio e della Costa Concordia.

“Un altro obbiettivo raggiunto – ha dichiarato Gazzetti – Il Consiglio Regionale con questa approvazione all’unanimità dà piena operatività all’Armadio della Memoria, il luogo fisico dove saranno raccolti documenti e materiali legati alle stragi del Moby Prince, della Stazione di Viareggio e della Costa Concordia. Sono felice che questa idea che lanciammo con Stefano Baccelli e Leonardo Marras, che ringrazio per lo straordinario lavoro di squadra, abbia trovato prima una sede fisica, la Biblioteca della Toscana di piazza Unità d’Italia, e adesso fondi e cornice normativa. Di questo passaggio ringrazio il Presidente Eugenio Giani per il suo incondizionato sostengo e appoggio, l’ufficio di presidenza per il suo lavoro, la segreteria generale del Consiglio Silvia Fantappiè che è stata fondamentale, la Commissione Seconda guidata da Gianni Anselmi per gli ultimi passaggi e Monia Monni che ha seguito, sin dall’inizio, questa vicenda. Ho molto apprezzato – aggiunge Gazzetti – anche il contributo arrivato in aula dal consigliere Gabriele Bianchi, relativo al coinvolgimento del mondo della scuola. Importantissimi sono stati poi gli interventi delle consigliere e dei consiglieri di tutti i gruppi che hanno permesso di raggiungere l’obbiettivo dell’unanimità. L’Armadio della Memoria è dunque un obbiettivo raggiunto e concreto, un obbiettivo che nasce dall’idea di ribaltare il concetto dell’armadio della vergogna e che diventa un risultato conseguito da tutti e che mettiamo a disposizione della Toscana e soprattutto dei toscani di oggi e di domani. Ecco perché sono orgoglioso anche della decisione di Loris Rispoli (Presidente dell’associazione Moby 140 ndr) di voler consegnare all’Armadio della Memoria alcuni degli oggetti provenienti dal traghetto e che nei giorni scorsi gli sono stati consegnati dalla Polmare. Oggetti che rappresenteranno un’ulteriore testimonianza e un monito per l’oggi e per il domani a non dimenticare, mai!”

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