Attività sportiva, una proposta di legge Pd per riordinare la normativa in materia


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sport2Presentata oggi in conferenza stampa da Ivan Ferrucci, capogruppo Pd, Eugenio Giani, consigliere regionale Pd,e Gianluca Parrini, presidente V commissione Istruzione, Cultura e Sport: “Una proposta per una normativa organica e un maggiore investimento sullo sport dalla Regione”

 

Riunire e riorganizzare in un’unica normativa le disposizioni relative all’attività sportiva e quelle relative alla modalità di affidamento di impianti e strutture da parte degli enti pubblici territoriali. È lo scopo della proposta di legge regionale Pd “PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE E LUDICOMOTORIO-RICREATIVE” presentata oggi in una conferenza stampa in Consiglio regionale: firmatari il capogruppo Pd Ivan Ferrucci, i consiglieri Eugenio Giani, Marco Spinelli, Simone Naldoni, Aldo Morelli, Rosanna Pugnalini, Lucia Matergi, Ardelio Pellegrinotti, Matteo Tortolini, Daniela Lastri, Lucia De Robertis, Loris Rossetti, Marco Ruggeri, Marco Remaschi, Vanessa Boretti, Enzo Brogi, Gianfranco Venturi, Paolo Bambagioni, Severino Saccardi e Gianluca Parrini (presidente V commissione Istruzione, Cultura e Sport).

 

“Questa proposta nasce da un lavoro di tutto il gruppo consiliare fatto in sinergia con associazioni operanti nei territori. – spiega Ferrucci – Puntiamo a riunire in un’unica normativa le leggi esistenti in materia, individuando nell’Unione dei Comuni e nei Comuni il soggetto promotore per la gestione dell’impiantistica. Il nostro obiettivo è poi un maggiore protagonismo della Regione in questo settore: con il superamento delle province, che finora hanno fatto da ente di coordinamento, c’è bisogno di riordinare le competenze in materia e con questa legge cerchiamo di fare chiarezza sul ruolo della nostra istituzione”.

 

“Questo disegno di legge pone le premesse per un adeguato stanziamento di risorse da parte della Regione sullo sport, è un messaggio forte perché venga realizzato un investimento maggiore in un ambito importante come questo. – fa presente Giani – Finora abbiamo avuto una legislazione frammentata e puntiamo a averne finalmente una organica”.

 

“Approfondiremo in Commissione questa normativa consapevoli delle sue principali finalità, ovvero modificare una legislazione piuttosto datata e frammentata in materia e creare le condizioni per un ruolo più incisivo della Regione, aumentando il suo sostegno finanziario soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica”, dichiara Parrini.

 

La proposta di legge si pone come obiettivo un riordino complessivo della normativa regionale in materia, a partire dalla definizione di “attività sportive e motorio-ricreative”, che vanno a comprendere tutte le forme di attività fisica, una regolamentazione delle competenze e delle procedure per la promozione e diffusione dell’attività sportiva, e delle modalità per l’apertura e la gestione di impianti e strutture, riconoscendo la giusta importanza al ruolo rivestito dagli enti locali e evidenziando il ruolo strategico delle Unioni di Comuni nello sviluppo delle politiche territoriali di settore e un ruolo incisivo della Regione nel sostegno e nella promozione dello sport.
In particolare, approfondisce le disposizioni relative alle modalità di affidamento degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici territoriali (attualmente disciplinati dalla l.r. 6/2005, di cui si dispone l’abrogazione) per consentire la massima diffusione della pratica sportiva, anche in considerazione della capillare presenza di impianti sportivi di proprietà degli enti pubblici territoriali stessi, favorendo gli investimenti su questi e creando una sinergia tra il pubblico e le associazioni. Gli atti di programmazione locale per la promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludicomotorio- ricreative potranno essere redatti dalle Unioni di Comuni con il concorso dei singoli Comuni e degli altri soggetti istituzionali e la partecipazione delle associazioni sportive; spetterà alla Regione Toscana sviluppare progetti e programmi di interesse regionale e locale in ambito scolastico e universitario, nonché eventi di particolare rilevanza per il settore, attuando anche quanto disposto dalle politiche Ue in materia. Viene inoltre prevista la creazione di un “Osservatorio regionale delle attività motorie”, un sistema informativo volto a censire a livello regionale la situazione del settore.

Qui il testo della proposta di legge.

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