Autismo e disabilità, approvata risoluzione unanime. Sostegni: “Si rimette al centro la persona, con progetti di vita per sviluppare bisogni e aspirazioni”


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«Il senso di questa risoluzione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale è che l’autismo e la disabilità non sono le caratteristiche di una persona ma degli ostacoli, e come tali vanno rimossi».

A dirlo è il consigliere regionale Enrico Sostegni (Pd), membro della commissione Sanità, che ha curato la redazione della risoluzione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale assieme ai colleghi Paolo Sarti e Serena Spinelli.

Per Sostegni, assente al dibattito in aula a causa di un sopralluogo con il presidente Rossi nell’Empolese Valdelsa sui luoghi colpiti dal maltempo dei giorni scorsi, «si rimette insomma al centro la persona, affermando il diritto di ciascuno ad avere una vita piena, autodeterminata e libera».

«Ma con questo atto – prosegue il consigliere – siamo voluti andare oltre le dichiarazioni formali e di intenti e lo abbiamo fatto anche grazie alla collaborazione ed al confronto con le associazioni regionali che si occupano di autismo, composte soprattutto da genitori, che hanno sollecitato la risoluzione e vi hanno dato un contributo fondamentale. Ci sono impegni concreti, come l’avvio su tutto il territorio regionale alla predisposizione dei progetti individuali per le persone con disabilità e la piena applicazione della delibera 1449 del 2017, che prevede l’attuazione del “Progetto di vita”, ovvero un percorso che accompagna la persona in tutto il suo ciclo di vita, seguendone la modificazione dei bisogni e delle aspirazioni nelle diverse fasce di età e consentendogli di utilizzare pienamente le risorse della comunità. Ciò dovrà avvenire attraverso l’accesso a percorsi lavorativi idonei e a soluzioni abitative inclusive, ma anche alla possibilità di sviluppare la rete delle relazioni personali e affettive e di esprimere il talento e le proprie aspirazioni. Il tutto – conclude Sostegni –passerà attraverso il coinvolgimento concreto delle Asl, delle Società della salute e dei Comuni».

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