Banche, no a chiusura filiali zone montane e marginali: ok unanime da Consiglio Toscana a mozione Pd


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banche2Salvaguardare la presenza degli istituti di credito nelle zone montane e marginali della Toscana, al fine di garantire un’adeguata copertura territoriale del sistema bancario e evitare ripercussioni negative sull’abbandono progressivo da parte della popolazione. Attivarsi con questo obiettivo è ciò che chiede alla Giunta regionale la mozione “In merito alla chiusura delle filiali di banca nelle zone montane” promossa dal consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani, sostenuta anche dal capogruppo Pd Leonardo Marras e i colleghi Fiammetta Capirossi, Massimo Baldi, Andrea Pieroni, Alessandra Nardini, Gianni Anselmi e approvata all’unanimità nella seduta odierna dell’assemblea toscana.

 

“La riorganizzazione della rete degli sportelli da parte degli istituti bancari ha interessato, anche in Toscana, in particolar modo le aree interne e le zone montane, dov’è in atto da tempo anche un ridimensionamento di altri servizi particolarmente importanti per la vita quotidiana delle persone, come ad esempio quelli postali e dove abbiamo già presente l’esigenza di dover mettere in campo azioni contro lo spopolamento. – spiega Bugliani –  L’avvio della chiusura di alcune filiali in questi territori ha comportato un diffuso allarme da parte dei cittadini e degli stessi sindaci dei Comuni interessati, che intravedono un’ulteriore perdita di competitività soprattutto per le aree maggiormente distanti dai grandi centri urbani. Pensiamo quindi sia necessario e urgente attivarsi per scongiurare un ulteriore indebolimento dei servizi presenti nelle zone marginali; non possiamo permettere che le operazioni di ristrutturazione degli istituti di credito rischino di favorire un progressivo abbandono di questi territori. Contrastare i fenomeni di riduzione della popolazione, sostenere e valorizzare le economie locali e rispondere adeguatamente alla domanda di servizi in termini di disponibilità e accessibilità sono obiettivi che ci siamo posti nel Piano regionale di sviluppo e che siamo convinti di dover perseguire con forza. Per questo con la mozione approvata oggi sollecitiamo un impegno della Regione Toscana a tutela di territori delicati e complessi che hanno bisogno di tutto il nostro sostegno”.

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