Bando imprese giovani, donne e cassintegrati. Nardini (PD): “Bene la misura, sostegno concreto per investire sul proprio futuro in Toscana”


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“Leggo con piacere la notizia del rilancio, con una campagna di comunicazione dedicata, del bando regionale per le agevolazioni per imprese giovanili e femminili: la Regione mette a disposizione risorse che possono essere utilizzare per investire nel proprio futuro ed è importante che siano sfruttate al meglio”. Così Alessandra Nardini, Consigliera Regionale Pd, commentando il lancio della campagna di comunicazione sul bando imprese giovani, donne, cassaintegrati annunciato questa mattina dal Presidente Enrico Rossi.

“Parliamo spesso dell’esodo delle ragazze e dei ragzzi che, magari dopo essersi formati nel nostro Paese, sono costretti a lasciarlo per cercare lavoro all’estero, senza contare l’alto tasso di disoccupazione giovanile, la bassa occupazione femminile e le disparità di genere che ancora persistono nel mondo del lavoro. Fenomeni che minano la reale possibilità di autonomia dei giovani e che, spesso, ne condizionano anche le scelte di vita – prosegue Nardini –, io credo che misure come questa, un sostegno concreto a chi sceglie di investire sul proprio futuro realizzando un’attività in Toscana, siano una risposta concreta e doverosa. Scegliendo di destinare 16milioni di euro alla creazione di nuove imprese o al rilancio di attività già esistenti da meno di due anni la Regione riconosce, ancora una volta, il lavoro come priorità, con particolare attenzione a giovani, donne e cassintegrati. Mi sento di fare un appello alle ragazze e ai ragazzi toscani: informatevi, sfruttate questa opportunità al meglio”.

Parte oggi la campagna regionale di promozione del bando co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per agevolare la nascita di nuove imprese giovanili, femminili e di destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario. Il bando, che rientra nel POR FESR 2014-20 e tra le opportunità di Giovanisì (area ‘Fare impresa’), mette a disposizione 16 milioni di euro sotto forma di microcredito. Aperto lo scorso 1 marzo fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. I soggetti beneficiari sono micro e piccole imprese, giovanili, femminili o di destinatari di ammortizzatori sociali costituite nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda e/o persone fisiche che costituiranno l’impresa entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 8 mila euro e superiore a 35 mila. Il finanziamento da restituire a tasso zero alla Regione è di importo massimo pari a 24,5 mila. La durata del finanziamento è di 7 anni. Sono ammesse le seguenti spese: per investimenti (beni materiali come impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento; beni immateriali come brevetti, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale) e per capitale circolante (nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione, spese generali, scorte).

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