Carenza personale sanitario, unanimità a mozione di Anselmi: «Servono misure specifiche per assunzioni nelle strutture dei territori periferici»


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L’atto, approvato ieri all’unanimità dal Consiglio, chiede alla Giunta regionale di attivare modelli organizzativi e contrattuali incentivanti per agevolare il reperimento di personale per gli ospedali considerati meno ‘attrattivi’

 «La mancanza di personale negli ospedali è un problema urgente e diffuso specie nelle strutture sanitarie periferiche. Con l’approvazione di questa mozione da parte dell’Assemblea toscana impegniamo la Giunta regionale affinché possa portare a compimento, quanto prima e in coerenza con atti già assunti nel marzo 2021, un progetto regionale per l’attuazione di modelli organizzativi e contrattuali incentivanti e adeguati per risolvere la problematica del reperimento di personale per gli ospedali periferici. L’obiettivo è rafforzare la sanità territoriale e generare risposte efficaci per le esigenze di salute dei cittadini residenti in tutte le aree della Toscana. La dimensione complessiva delle assunzioni necessita di orientamenti precisi nei territori con strutture ospedaliere meno attrattive. Tra i 39 presidi della regione non sono pochi gli ospedali più deboli. Chiediamo alla Giunta regionale un set di strumenti che consenta ad un determinato novero di ospedali modalità di assunzione, destinazione e formazione incentivanti, dando seguito alla delibera e ai decreti che sono stati assunti su questo terreno. Con questa mozione vogliamo dare un contributo specifico al lavoro importante che è stato portato avanti nel percorso degli Stati generali della salute in Toscana sulla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. La difficoltà nel reperimento del personale sanitario, soprattutto medico, collocati in aree distanti dai grandi centri e nelle aree interne e in quelle insulari – ne è un esempio la recente richiesta di potenziamento dell’attuale copertura oraria della continuità assistenziale (ex guardia medica) all’isola d’Elba – è una questione da affrontare, anche rispetto all’aumento degli indici di invecchiamento della popolazione, alla crescita della cronicità e della fragilità e anche al di là della gestione straordinaria della pandemia». È quanto chiede alla Giunta regionale Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd, con la mozione “In merito alle azioni volte al reperimento di personale per gli ospedali considerati meno attrattivi per la componente professionale”, approvata all’unanimità dall’Assemblea toscana durante la seduta di ieri.

«La Giunta regionale con delibera, la n.233 del 15/03/2021 e con un successivo decreto dirigenziale ha definito un percorso per adottare strumenti in grado di affrontare la problematica del reperimento di professionisti destinato a questo tipo di strutture – prosegue Anselmi – La delibera prevede, inoltre, una sperimentazione nell’ambito del progetto per lo sviluppo del Presidio delle Valli Etrusche, due ospedali in rete in un unico presidio, realizzando un modello pilota. L’obiettivo è dare una riposta ai nuovi bisogni sanitari, valorizzando il personale impiegato e, tra le altre cose, incrementando  l’integrazione verticale con i servizi territoriali e orizzontale tra ospedali».

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