Centro trasfusionale Pontremoli, Bugliani (Pd): “Dalla Regione disponibilità a ampliamento struttura; risolta questione del ‘rimborso post colazione’ ”


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Giacomo BuglianiUn incontro organizzato dal consigliere regionale tra le associazioni lunigianesi di donatori di sangue e i vertici ASL per ovviare a una serie di problematiche

 

Una situazione spinosa che rischiava di inficiare il fondamentale lavoro delle associazioni che si occupano di donazione di sangue in Lunigiana. Non essendo più consentito alle Asl rimborsare le associazioni per le colazioni erogate ai donatori dopo il prelievo di sangue, erano gli stessi gruppi a accollarsi questa spesa, ovviamente con non poche difficoltà. Nello stesso tempo già in diverse occasioni era emersa la necessità di allargare i locali a disposizione del centro trasfusionale di Pontremoli, rivelatosi di dimensioni eccessivamente ridotte per l’importanza del servizio messo in campo. Questioni di cui si  è fatto carico Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd, attraverso Roberta Longinotti, segretaria Pd Pontremoli e Mario Guastalli, consigliere comunale Pd di Villafranca, organizzando un incontro tra le associazioni e i vertici Asl.

 

“La situazione che si stava profilando nel territorio della Lunigiana rischiava di creare un clima di sfiducia che avrebbe potuto danneggiare il lavoro encomiabile portato avanti dalle associazioni che si occupano di donazione del sangue e il grande impegno messo in campo dai volontari. – spiega Bugliani – Grazie alle sollecitazioni ricevute a livello locale da Roberta Longinotti e Mario Guastalli ho quindi promosso un incontro volto proprio a sanare tutte le problematiche che si erano create. Da parte della Asl è emersa subito la volontà di risolvere la questione della ‘ colazione post donazione’, riuscendo a utilizzare la struttura del bar all’interno dell’ospedale di Pontremoli. I vertici aziendali inoltre hanno compreso la necessità di allargare gli spazi a disposizione del centro trasfusionale e si sono resi disponibili a lavorare fin da adesso per un ampliamento degli stessi. In Toscana  ogni anno sono migliaia le persone che effettuano in forma volontaria donazioni di sangue, plasma o piastrine, nella maggioranza dei casi all’interno di associazioni che di questo si occupano; numeri che ci rendono una delle regioni più virtuose in questo ambito, con una delle più alte percentuali di donatori per residenti. Il nostro territorio non è da meno e vanta da tempo un impegno importante e meritorio. Continuare a mettere in condizioni le associazioni di operare al meglio è quindi un dovere e una priorità e non posso che apprezzare che la Asl abbia compreso e condiviso quest’esigenza, accogliendo in toto le richieste poste”.

 

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