Comuni disagiati e unioni dei comuni, Bugliani (Pd): “Più semplice il meccanismo dei contributi regionali e più funzioni ammesse”


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Bugliani2Un più semplice sistema di calcolo per la concessione dei contributi ai piccoli comuni in situazione di disagio, più funzioni tra quelle delle unioni dei comuni ammesse a contributo. Facilitazioni contenute nella proposta di legge approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale, illustrata da Giacomo Bugliani presidente commissione Affari istituzionali, proposta che va incidere su quattro leggi di riordino in cooperazione finanziaria, di contributi ai piccoli comuni disagiati e alle unioni dei comuni, norme per l’attuazione del riordino delle funzioni, di costo del personale, modifiche all’elenco dei beni mobili registrati trasferiti alla Regione. “Questa normativa modifica il sistema di calcolo fin qui utilizzato per la concessione di contributi ai piccoli comuni, per poter utilizzare integralmente le risorse in bilancio: si opera un riparto tra gli enti risultati beneficiari e se, dopo aver applicato la massima misura concedibile restano alcune risorse, si attribuiscono scorrendo la graduatoria. – spiega Bugliani – Non solo: grazie a questa normativa si allargano le maglie delle risorse da attribuire alle unioni dei comuni, ammettendo tra le funzioni anche quelle rilevanti per il buon esercizio delle funzioni regionali, ovvero quelle dello sportello unico delle attività produttive, la procedura di valutazione d’impatto ambientale, il vincolo idrogeologico, i pareri relativi ai procedimenti in materia paesaggistica, il piano strutturale intercomunale, la gestione delle entrate tributarie e dei servizi fiscali, la gestione dei beni demaniali e patrimoniali e la gestione delle risorse umane. Scelte che quindi rappresentano un fondamentale contributo alle difficoltà degli enti locali di piccole dimensioni, un sostegno e un incentivo invece per esperienze importanti come quelle delle unioni dei comuni su cui a livello toscano vogliamo puntare al massimo. Penso in entrambi i casi al territorio della Lunigiana e a come queste agevolazioni possano rappresentare un supporto determinante su tutti e due questi aspetti. L’unione fa davvero la forza, in territori complessi e delicati come questo; nello stesso tempo la Regione deve garantire impegno e tutela, anche in una congiuntura delicata come quella attuale, per venire incontro alle tante difficoltà di piccoli comuni disagiati. Per tutte queste ragioni la legge di oggi segna un punto decisivo”.

 

 

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