Consiglieri Pd, assurdo pensare di smaltire i rifiuti radioattivi in terra di Toscana


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“Siamo assolutamente solidali con i sindaci del territorio e abbiamo già predisposto un atto consiliare per rafforzare la posizione già espressa dal Presidente Giani e dall’assessore Monni, rispetto  all’inserimento nella Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), pubblicata sul sito della Sogin (società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari), di alcuni siti in terra toscana, nei comuni di Pienza, Trequanda e Campagnatico”. Questa è la dichiarazione del Capogruppo del Pd in Regione Vincenzo Ceccarelli, insieme alle consigliere Paris,Rosignoli e Spadi, dopo aver appreso la notizia.

“Non credo che sia necessario neanche approfondire l’argomento. In tutto il mondo si  sa che stiamo parlando di alcune delle aree paesaggistiche di maggior pregio che vi siano in Toscana. Territori che sono da tempo considerati patrimonio dell’umanità e quindi mi pare del tutto surreale che qualcuno possa pensare a trasformarli in siti per lo smaltimento di rifiuti radioattivi. La Toscana – prosegue Ceccarelli – ormai da molti anni ha avviato un percorso virtuoso per tutelare il suo paesaggio ed è stata la prima regione italiana ad approvare un Piano Paesaggistico condiviso con il ministero, proprio per garantire la massima tutela ed uno sviluppo che faccia del paesaggio una vera e propria risorsa sulla quale investire. Non so quali siano i criteri che Sogin ha messo alla base delle localizzazioni – conclude Ceccarelli – ma noi chiediamo al Presidente Giani di farsi parte attiva nei confronti del Governo e in particolare del Ministro Franceschini per far si che il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi trovi una sede idonea, che tenga conto del contesto nel quale la si andrà ad inserire. E certamente questo non è il caso dei siti toscani individuati”.

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