Consorzi Bonifica, Sì unanime del Consiglio a mozione per il superamento grazie a maxi-emendamento Pd


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“Usciti da un dibattito fuorviante e propagandistico”, dice Leonardo Marras. “Assumere difesa del suolo come questione prioritaria”, dice Stefano Baccelli

marras-baccelli«Ci fa piacere constatare che alla fine Marco Stella ha dovuto abbandonare l’intento propagandistico della sua mozione e accettare l’ampia riscrittura operata dai nostri emendamenti. Uscire da un dibattito troppo strumentale e puntare l’attenzione sulle questioni di merito, sulle normative vigenti, su quanto è stato fatto dalla Regione Toscana e su quanto oggi essa ha il potere di fare. Senza sottrarsi a un giudizio positivo sulla riforma del 2012, che alla fine è diventato voto unanime del Consiglio regionale. Questo era il nostro intento e il contributo che abbiamo pensato di portare al dibattito».

Lo dice Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, commentando l’approvazione all’unanimità della mozione in merito al superamento dei consorzi di bonifica da parte del legislatore nazionale.

Il testo originario, presentato da Marco Stella (Forza Italia) è stato modificato ampiamente da una serie di emendamenti presentati dal gruppo PD.

In particolare il dispositivo finale che dall’impegno ad abolire i consorzi di bonifica entro sei mesi, è diventato “ad attivarsi nei confronti del Parlamento affinché si esamino quanto prima le proposte di legge depositate che prevedono la riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica fino al loro superamento, con il conseguente trasferimento delle funzioni agli enti pubblici territoriali, ai fini di una ulteriore razionalizzazione delle competenze degli enti che si occupano di tutela del suolo, per migliorarne l’azione amministrativa, ed evitare inutili sovrapposizioni e conflitti di competenze”

«Abbiamo cercato di ricondurre la questione sui binari giusti – ha detto Marras intervenendo ieri in aula – perché è del tutto evidente che la Regione non possa superare i consorzi di bonifica in assenza di una modifica della normativa nazionale. L’unica cosa che possiamo fare, in questo contesto normativo, è far funzionare al meglio i consorzi. Ed è esattamente quello che abbiamo fatto con la riforma “Bramerini”, tra l’altro votata anche dal centrodestra, che ha semplificato e dato “sicurezza alla sicurezza”, estendendo il contributo di bonifica a tutti, puntando alla salvaguardia del reticolo idraulico minore. Inoltre, i 6 consorzi esistenti in Toscana rivestono un carattere fortemente pubblico e sono sottoposti a un certo controllo, al contrario di quanto avviene in altre regioni. Certo – ha chiarito Marras – siamo convinti che sia possibile fare a meno dei consorzi, riportando le competenze di gestione del rischio idraulico sui corsi minori in capo alla Regione o ad altri enti territoriali, e la dimostrazione è nel fatto che la proposta di legge in parlamento vede tra i primi firmatari il nostro segretario regionale, l’onorevole Dario Parrini».

Nel corso del dibattito sulla mozione è intervenuto anche il presidente della commissione ambiente e territorio, Stefano Baccelli, che si è detto “molto soddisfatto per la sintesi e l’equilibrio raggiunti nel testo finale del documento” e si espresso a favore del ritorno nella fiscalità generale dei costi per la bonifica. «Ma la politica – ha ammonito Baccelli – deve assumere la difesa del suolo e le questioni della sicurezza idraulica come una priorità, perché si tratta di un tema strategico».

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