Contro la violenza sulle donne,Lastri e Matergi: “Potenziare e sostenere i centri antiviolenza, creare una rete di servizi per prevenzione e sostegno alle donne”.


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Riconoscere e rafforzare il ruolo e il lavoro svolto dai centri antiviolenza del territorio regionale, alla luce della preoccupante ascesa di atti di violenza contro le donne, prevedere nel prossimo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 il potenziamento della rete, mediante l’attivazione di protocolli con i comuni, un intervento di prevenzione sistematica e di rafforzamento delle azioni di contrasto alla violenza di genere, la costituzione di un osservatorio per il monitoraggio del fenomeno e di un piano nazionale che preveda concrete misure di contrasto e conseguenti risorse economiche, oltre alla vigilanza su ogni forma di comunicazione che potrebbe in qualche modo essere lesiva per la dignità delle donne. Sono gli obiettivi di una mozione, che vede come prime firmatarie dueconsigliere del Partito democratico, Daniela Lastri e Lucia Matergi e è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd Marco Ruggeri, Marco Remaschi, Vanessa Boretti, Rosanna Pugnalini, Simone Naldoni, Lucia De Robertis, Ivan Ferrucci, Paolo Tognocchi, Marco Spinelli, Enzo Brogi, e da molti consiglieri appartenenti alle altre forze politiche, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale all’indomani dalla ratifica delle Convenzione di Istanbul da parte della Camera. Con il documento l’assemblea toscana ribadisce inoltre “una condanna unanime nei confronti dell’attentato incendiario che ha colpito l’associazione fiorentina Artemisia il 19 maggio scorso: un vero e proprio gesto di intimidazione nei confronti di una struttura che da anni svolge un ruolo fondamentale per le vittime di violenza”. “Sono state 5.723 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza tra il 2009 e il 2012, come si legge nel IV rapporto sulla violenza di genere in Toscana: un crescendo di dati allarmanti che non si può sottovalutare. – sostiene la consigliera Lastri – La violenza sulle donne è ormai non solo un’emergenza sociale ma un vero fatto strutturale della società, e come tale dobbiamo considerarlo per individuare adeguate e permanenti misure di contrasto. Riteniamo opportuno quindi lavorare per sostenere i centri antiviolenza, anche alla luce del grave atto intimidatorio avvenuto nei confronti dell’associazione Artemisia. Il voto unanime a questa mozione è di grande rilevanza, in un momento come questo dove fenomeni di violenza contro le donne sono ormai all’ordine del giorno e dopo che a livello parlamentare è stato formalizzato un atto concreto importante, come la ratifica della Convenzione di Istanbul. “Mai come adesso la politica e le istituzioni devono svolgere un ruolo attivo sul tema della violenza contro le donne. – aggiunge Matergi – In questo senso è un passo molto importante quello svolto dalla Regione con la messa a sistema del Codice Rosa in dieci Asl toscane, un progetto che riunisce diverse professionalità, sanitarie e giuridiche, per sostenere le vittime di violenza nel momento dell’emergenza: un azione di emergenza che deve essere svolta in maniera sinergica con i centri antiviolenza, maggiormente attivi nell’ambito dell’ascolto e della prevenzione”.

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