Coronavirus, Leonardo Marras: “La Toscana chieda a Conte più autonomia”. Gianni Anselmi: “Costruire una via toscana alla fase 2”


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L’intervento del capogruppo Dem e del presidente della commissione Sviluppo economico sulla comunicazione della giunta regionale alla seduta del Consiglio di oggi.

 

“Abbiamo avanzato delle critiche che assumono per noi il significato di suggerimenti nei confronti del governo nazionale per consentire il miglioramento delle misure che andranno in vigore dal 3 maggio. C’è una discussione politica aperta e possiamo dare il contributo della Toscana, ma seguendo, come sempre un principio di legalità. Per questo chiedo che il nostro presidente Rossi, nel confronto con il premier Conte, avanzi la richiesta di riconoscere autonomia alla nostra Regione”.

Lo ha detto Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo oggi nella seduta in via telematica sulla comunicazione dell’assessore Bugli sull’emergenza Covid-19 “con particolare riferimento agli aspetti economici”.

“La Toscana – ha spiegato Marras – ha condizioni diverse ma è sottoposta a stesse regole di Lombardia, Piemonte ed altre regioni dove i dati del contagio restano ancora alti. Non mi piacciono le fughe in avanti di singole regioni, e proprio per questo è utile pensare a concordare con il governo percorsi di autonomia. Su alcuni settori sociali ed economici rimasti fuori dalla discussione sulla fase 2 possiamo provare a offrire soluzioni. Penso alla scuola, perché la riprogrammazione dell’organizzazione scolastica a settembre appare molto problematica. La ripresa oggi – ha concluso – avrebbe un significato sperimentale”.

“Credo ci siano le condizioni per costruire una via toscana  alla fase 2 – ha detto Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico – Consentire cioè alle regioni un’articolazione, anche sulla base di proposte territoriali. Ci sono comuni che  non hanno avuto contagi e, anche se non costituisce patente di immunità, non possiamo chiedere loro le stesse restrizioni di altre zone del paese. Stiamo lavorando a proposte, in particolare, anche sul settore del turismo, come sulle attività di somministrazione. Pensiamo – ha ribadito Anselmi – a una soluzione toscana, in piena sicurezza e con attenzione alla salute dei cittadini e degli operatori, articolata anche territorialmente da confrontare con il governo seriamente”.

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