FIRENZE 02.03.2016 – Le indennità d’accompagnamento e qualsiasi tipo di contributo economico assistenziale ricevuto per invalidità o disabilità siano esclusi dal calcolo della situazione reddituale che compone l’Isee (Indicatore della Situazione economica equivalente).
E’ su questo che la mozione approvata oggi in Aula, presentata dal consigliere regionale Nicola Ciolini (Pd), e sottoscritta dal capogruppo Marras e dai consiglieri Pd Bambagioni, Giovannetti, Scaramelli, Sostegni e Spinelli, chiede l’impegno della Giunta nei confronti del Governo e del Parlamento.
“Pochi giorni fa – ha spiegato Nicola Ciolini – il Consiglio di Stato si è pronunciato nel senso che auspichiamo proprio con la nostra mozione, dopo alcune sentenze del Tar del Lazio, stabilendo che ogni tipo di trattamento assistenziale non debba essere considerato nel calcolo della situazione reddituale. Ora è necessario che il legislatore nazionale ne prenda atto, affinché siano rivisti i parametri del nuovo Isee, introdotto un anno fa, e si elimini un meccanismo che rischia di creare dei paradossi”.
“Anche a seguito di incontri che ho avuto con associazioni di disabili di Prato, infatti, è emerso che la determinazione di un Isee più alto, dovuto a parametri che includono anche i trattamenti economici assistenziali di un qualsiasi componente del nucleo familiare, finisce per comportare maggiori esborsi per l’accesso ai servizi o addirittura l’esclusione da interventi sociali agevolati. Questo chiaramente assottiglia i vantaggi delle indennità di accompagnamento e d’invalidità, andando a gravare su contesti familiari già in difficoltà. E’ importante – conclude Ciolini – che dalla Toscana, una delle Regioni più impegnate nelle politiche di sostegno per la disabilità, così come nell’accesso agevolato ai servizi per le fasce Isee più basse, sia venuto anche questo segnale”.