Elettrodotto nell’Oltreserchio, Baccelli (Pd) interroga la Giunta in merito al progetto di Terna Spa: “Salvaguardare il territorio in coerenza col Pit”


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_DSC6504(2) La forte preoccupazione per l’ipotesi della costruzione dell’ elettrodotto da parte di Terna Rete Italia nei territori dell’Oltreserchio che interessano i comuni di Camaiore, Massarosa, Lucca, Vecchiano, San Giuliano Terme, arriva in Consiglio regionale. A predisporre un’interrogazione con risposta orale, dopo che Terna Spa ha deciso di ricorrere al Presidente della Repubblica, è il consigliere del Pd, presidente della  commissione Ambiente e Territorio Stefano Baccelli,  primo firmatario di un’interrogazione sottoscritta da tutti gli altri membri della commissione (De Robertis, Gazzetti, Meucci, Monni per il Pd; Montemagni per la Lega, Donzelli per FdL, Fattori per Si-Toscana, Giannarelli per il M5S)  con cui si chiede al presidente Rossi “come la giunta intenda agire in merito alla questione Terna al fine di salvaguardare le zone collinari di pregevole aspetto paesaggistico in coerenza con quanto previsto dal Pit (Piano di indirizzo territoriale) con valenza di piano paesaggistico”.

“L’interrogazione, non solo fa riferimento al fatto che la Toscana, grazie al Piano paesaggistico approvato a marzo del 2015, sia fra le prime regioni italiane ad avere approvato un piano che considera il paesaggio come un bene da tutelare in quanto fattore di crescita economica e sociale ed identitaria; ma anche ricorda l’opposizione da tempo manifesta tata nei confronti del progetto di terna, da parte delle comunità locali, in particolare dei comuni coinvolti di Camaiore, Massarosa, Lucca, Vecchiano, San Giuliano Terme. “Gli amministratori del comuni interessati- spiega il presidente Baccelli-, hanno più volte evidenziato ai vari organi competenti, fra cui la Regione, l’incoerenza fra il progetto presentato da Terna  e il Pit. Nel caso specifico del progetto presentato da Terna – prosegue Baccelli-, i Comuni hanno ribadito come ci fossero tutti gli elementi per confermare l’inosservanza a queste norme e pertanto hanno chiesto di intervenire a favore della tutela del paesaggio collinare nei confronti del Ministero dell’Ambiente per impedire, in particolare, l’interruzione delle visuali panoramiche e l’irreversibile taglio del bosco”.

“Sarebbe opportuno – commenta il presidente Baccelli- che Terna, invece di perseguire la via giudiziaria, si rendesse invece disponibile, a rigettare queste proposte invasive  e tornasse a discutere di eventuali alternative ambientalmente sostenibili, confrontandosi con le amministrazioni locali, i comitati e tutte le realtà coinvolte”.

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