Emergenza profughi, Castelnuovo Val di Cecina; Mazzeo, Nardini e Pieroni: “Non scateniamo guerra di carte bollate, è il momento dell’operatività. Ognuno faccia propria parte”


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profughi“Parecchia forma e poca sostanza. La polemica del sindaco di Castelnuovo Val di Cecina pensiamo si possa racchiudere in queste poche parole, visto che il primo cittadino lamenta la mancata comunicazione da parte della prefettura di Pisa dell’arrivo di tre profughe nella struttura destinata all’accoglienza del proprio Comune. Stiamo parlando di tre donne, numeri che sicuramente non rappresentano un’invasione. Siamo, invece, di fronte a un avvenimento che potrà essere presto risolto e chiarito senza sollevare polveroni di alcun genere: gli amministratori locali affrontano questioni ben più complesse, ci pare assurdo fare polemica su un caso che riguarda tre persone. Ci troviamo in una situazione di straordinarietà in cui tutti siamo chiamati a fare la propria parte. Non è certo il momento di scatenare una guerra di carte bollate. È tempo di comprovare l’efficacia del modello toscano dell’accoglienza diffusa e di mostrare il lato solidale e operoso dei nostri territori e delle nostre comunità. Sappiamo che sono questi i sentimenti e le caratteristiche della Toscana, non lasciamo il fianco scoperto a sterili e inutili allarmismi”.

 

Così Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni intervengono sulla polemica sollevata dal sindaco di Castelnuovo Val di Cecina, Alberto Ferrini, per l’arrivo di tre profughe nella struttura d’accoglienza del Comune.

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