Europa, unanimità del Consiglio al Premio di laurea David Sassoli, Gazzetti: «La Toscana sancisce legame con Sassoli e impegno a diffondere la cultura europea tra i giovani»


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Oggi l’Assemblea toscana ha votato all’unanimità la proposta di legge che istituzionalizza il Premio di laurea in memoria di David Sassoli, Gazzetti: «Sostegno unanime al Premio è riconoscimento importante alla memoria di Sassoli e al suo impegno per promuovere la cultura europea nelle nuove generazioni»

«Il Consiglio regionale con voto unanime ha istituzionalizzato il premio di laurea David Sassoli: un riconoscimento importante e affettuoso in ricordo di Sassoli, con cui sanciamo un legame prezioso per la Toscana e per le nuove generazioni. Ringrazio tutta l’Assemblea legislativa, i componenti della Commissione per le Politiche Europee formata dai vice Presidenti Giovanni Galli ed Anna Paris e dalle consigliere e consiglieri Valentina Mercanti, Andrea Vannucci, Massimiliano Pescini, Fausto Merlotti, Irene Galletti e Gabriele Veneri, per il sostegno espresso fin da subito a questa proposta di legge che abbiamo presentato e che oggi abbiamo approvato con emozione e soddisfazione. Voglio ricordare anche il lavoro tempestivo della Commissione Affari Istituzionali e del suo presidente Giacomo Bugliani, che ha consentito alla normativa di giungere in Aula a poche ore dalla seduta solenne dedicata all’Europa e alle giornate in cui si celebra l’Unione Europea. La legge permetterà di premiare, annualmente, fino a cinque tesi di laurea, discusse negli atenei toscani, sul tema “l’Europa, le Regioni e i Cittadini”. Il Premio entra a far parte delle iniziative organizzate dall’Assemblea toscana e della Commissione per le Politiche Europee in occasione delle Giornate dell’Europa, andando a rafforzare in maniera concreta la diffusione della cultura europea e dei suoi principi tra i giovani studiosi. David Sassoli, come presidente del Parlamento Europeo, ha svolto un ruolo decisivo nel promuovere i valori delle istituzioni comunitarie e il legame con le istituzioni locali, con i territori e le comunità, per un’Europa solidale, più unita e più forte. Un messaggio di impegno e di speranza che con questo premio intendiamo valorizzare e diffondere nelle nuove generazioni. Oggi il Consiglio regionale istituzionalizza un Premio con un significato di fiducia per il futuro, un riconoscimento di cui siamo felici e orgogliosi». È quanto dichiara Francesco Gazzetti, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione per le Politiche Europee a seguito dell’approvazione della proposta di legge Istituzione del Premio di Laurea David Sassoli. La legge che ha visto come primo firmatario Francesco Gazzetti ha iniziato il suo percorso nella Commissione per le Politiche Europee di cui, per il Gruppo consiliare del Pd, fanno parte: Anna Paris, Valentina Mercanti, Massimiliano Pescini, Andrea Vannucci e Fausto Merlotti.

«Si tratta di un testo importante perché da una parte celebra la figura di David Sassoli e la conoscenza delle istituzioni europee e del loro funzionamento e dall’altra istituzionalizza un’iniziativa che ogni anno farà parte delle celebrazioni della Festa dell’Europa – commenta Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Affari istituzionali  – In queste settimane la Commissione Affari istituzionali che presiedo ha svolto un lavoro di approfondimento sollecito per consentire alla proposta di arrivare in Aula quanto prima, istituzionalizzando l’importante esperienza del premio. Un progetto rivolto ai giovani e al loro futuro di cui tutta la Toscana può essere orgogliosa».

«C’è bisogno di stimolare tutti i giovani studenti universitari a riflettere sull’Europa – spiega la consigliera Pd Anna Paris – e con questo premio segniamo qualcosa che ci contraddistingue in questo senso e di cui esserne fieri. In questi mesi sono stata avvicinata da molti studenti universitari che mi hanno manifestato la loro intenzione di partecipare al premio di laurea Sassoli affrontando una tematica europea. E in merito alla tematica faccio presente che volutamente abbiamo previsto che si debba trattare di tesi che affrontano la cultura europea, non definendone la tematica specifica proprio perché cultura vuol dire anche cambiamento climatico, risparmio energetico, salute, giustizia sociale. E altri temi ancora. Questa scelta permette e permetterà anche in futuro che questo Premio sia aperto anche a chi in una tesi di architettura o ingegneria affronta una tematica europea; intendiamo infatti che vengano premiate tesi che si soffermano sulle molteplici sfaccettature della nostra cultura europea, aperta a qualunque disciplina».

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